Ragusa

Vittoria, agguato a ex collaboratore di giustizia, tre fermi

VITTORIA – Tentato omicidio ai danni di un ex collaboratore di giustizia e associazione a delinquere di stampo mafioso sono i reati contestati, in concorso tra loro, a tre persone, fermate dalla polizia in esecuzione di provvedimenti emessi dalla Direzione distrettuale antimafia di Catania.

Dalle indagini, avviate subito dopo il tentato omicidio avvenuto il 25 aprile scorso a Vittoria e coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Catania, si è risaliti alla sussistenza di una pericolosa organizzazione criminale armata di stampo mafioso, riconducibile alla “stidda vittoriese”.

Secondo l’accusa, all’interno dell’associazione criminale vi era l’obiettivo dell’“eliminazione fisica di un elenco di persone che hanno collaborato con la giustizia e che sono presenti a Vittoria”, con scopi di “vendetta e per consolidare il controllo esclusivo di tutti gli affari illeciti di interesse dell’organizzazione criminale su Vittoria e sull’intera provincia di Ragusa”. L’indagine ha anche permesso di far luce sulla disponibilità di un numero considerevole di armi, anche da guerra, e sul possibile utilizzo da parte degli associati alla consorteria mafiosa.

“Le indagini della Polizia di Stato di Ragusa e della Dda di Catania, che hanno portato al fermo di tre persone accusate di tentato omicidio aggravato e associazione mafiosa a Vittoria, dimostrano quanto sia pericolosa, feroce, vendicativa e particolarmente attiva, al pari di Cosa nostra, la stidda”. Lo ha scritto sul social X la presidente della Commissione parlamentare antimafia Chiara Colosimo.

“Un ringraziamento particolare va alle forze dell’ordine e agli inquirenti che hanno dimostrato, ancora una volta, l’importanza delle operazioni di contrasto al fenomeno mafioso su questo territorio, che continuerò a visitare personalmente”, ha concluso.

“Negli anni Ottanta e Novanta la stidda ha seminato morte e terrore a Vittoria. Con l’operazione odierna della Polizia di Stato e della DdA di Catania lo Stato dà una risposta forte e netta al tentativo di riorganizzazione dei clan: i tre arresti per tentato omicidio aggravato e associazione mafiosa costituiscono un successo investigativo e i complimenti vanno alla Questura di Ragusa e alla Direzione Distrettuale Antimafia. In un lasso di tempo breve, dopo il tentato omicidio di un ex pentito ritornato sul territorio come Roberto Di Martino, gli inquirenti hanno individuato i presunti autori che stavano riorganizzando un pericoloso gruppo mafioso con una disponibilità di armi non indifferente”. Lo ha dichiarato il senatore Salvo Sallemi di Fratelli d’Italia, componente della Commissione Antimafia, a seguito dell’operazione della Polizia contro la riorganizzazione del gruppo mafioso della stidda a Vittoria, in provincia di Ragusa.

“La recrudescenza in città di derive mafiose, la scarcerazione di esponenti criminali per fine pena e il ritorno sul territorio di collaboratori di giustizia hanno creato allarme sul territorio e sono situazioni che vanno monitorate. Ne abbiamo avuto modo di parlare anche nel corso della recente visita della presidente della Commissione nazionale antimafia Chiara Colosimo a Vittoria. Lo Stato e le Forze dell’Ordine hanno mostrato come le Istituzioni lavorino, con successo, per la tutela dei cittadini e dell’economia sana”, conclude Sallemi.