Ragusa

Vittoria, al via bonifica discariche abusive

VITTORIA (RG) – Sono disseminate su tutto il territorio comunale, in diversi punti, e proprio in queste settimane sono in atto interventi di bonifica.

Le discariche abusive a Vittoria sono numerose, da sacchetti dell’immondizia agli sfabbricidi, da pneumatici dismessi a rifiuti ingombranti come frigoriferi e vecchi televisori. La commissione straordinaria, con il monito dell’ufficio ecologia del Comune, ha autorizzato la Tech a effettuare operazioni di bonifica in tutto il territorio per ripulire le diverse zone interessate.

Si tratta di un’attività messa in campo dagli uffici competenti per ridare decoro ma soprattutto per bonificare tutto il territorio. “In un momento difficile come questo – hanno evidenziato i componenti della Commissione straordinaria del Comune – abbiamo bisogno dell’aiuto e della collaborazione di tutti. Gettare per strada i rifiuti è un gesto incivile che inquina e rende i luoghi meno salubri. Attraverso la collaborazione e il senso civico di tutti si riuscirà a rendere più pulita la città ed il suo territorio”. Proprio in questi giorni, inoltre, è stata scoperta una discarica abusiva di inerti provenienti da attività di demolizione.

L’area di mille metri quadrati, sequestrata dalla polizia provinciale, si trova in territorio di Vittoria, in contrada Pozzilli, lungo la strada provinciale n. 3 Sotto Chiaramonte-Acate. Il Gip del Tribunale di Ragusa, Eleonora Schininà, ha confermato il sequestro dei luoghi ed è stata inoltrata la denuncia verso un comisano di 49 anni per violazione del codice dell’ambiente e in particolare per aver svolto attività di gestione non autorizzata di rifiuti. La persona denunciata è stata trovata nei luoghi a seguito di un controllo del nucleo ambientale della Polizia provinciale. “Gli agenti – hanno comunicato dal Libero Consorzio comunale di Ragusa – hanno potuto appurare la presenza di rifiuti di inerti con la consequenziale realizzazione di una discarica abusiva ed utilizzando i rifiuti senza preventivo trattamento, come materiale di riempimento e successivamente compattati meccanicamente, trasformando, di fatto, l’area in un deposito a carattere tendenzialmente definitivo di rifiuti speciali. Tale attività ha apportato una modifica dello stato dei luoghi arrecando una situazione di degrado, creando condizioni di diretta conseguenza sull’ambiente per la presenza del materiale inerte destinato comunque all’abbandono, in violazione ai dettami di cui al codice dell’ambiente”.

“Pertanto – hanno aggiunto – l’effetto della condotta della persona denunciata, attraverso le operazioni illecite di gestione del materiale inerte movimentato, ha di fatto trasformato l’area in un deposito o ricettacolo di rifiuti speciali non pericolosi, con tendenziale carattere di definitività, realizzando una discarica di rifiuti inerti per la quale occorreva la preventiva autorizzazione regionale”.