Ragusa

Vittoria come Codogno, è zona rossa sino al 10

Due zone rosse in Sicilia e sembra subito di essere ritornati indietro nel tempo, a marzo. Allora, però, il pericolo era percepito come lontano. Adesso, invece, molto vicino.

Insieme a Centuripe, in provincia di Enna, anche Vittoria è stata dichiarata zona ‘off limits’ dal presidente della Regione Nello Musumeci che ha firmato, infatti, un’ordinanza in considerazione del notevole e spropositato aumento dei positivi al Coronavirus registrati nelle due città.

La zona rossa appare confermata fino al 10 novembre, in teoria subito dopo ci sarebbero le elezioni comunali nell’ipparino. Per come sta andando in questi giorni, però, la chiamata alle urne sembra una follia. All’indomani della morte di Gianni Molè, collega giornalista e capo ufficio stampa della provincia di Ragusa, vittoriese e contagiato dal Covid nelle scorse settimane, appare più che opportuna la delimitazione della città visto che le trasmissioni del virus sembrano ormai incontrollabili.

L’ordinanza, adottata d’intesa con l’assessore alla Salute, Ruggero Razza e la commissione prefettizia, prevede il divieto di circolazione “a piedi o con qualsiasi mezzo pubblico o privato, fatta eccezione nei casi in cui ci si debba recare sul luogo di lavoro (solo se non è consentito lo ‘smart working’), per l’acquisto o il consumo di generi alimentari e l’acquisto di beni di prima necessità, per ragioni di natura sanitaria o per appuntamento presso studi professionali.

Gli esercizi commerciali (bar, ristoranti, rosticcerie, panifici, paninerie e similari) – si legge nell’ordinanza – garantiranno per le finalità di asporto l’accesso solo a una persona per volta e sempre con l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, anche per l’attività di consegna a domicilio.

Tutte le attività didattiche e scolastiche, di ogni ordine e grado, sono sospese, così come le fiere, le sagre e i mercati rionali. È consentito il transito per l’ingresso e l’uscita di prodotti alimentari, di prodotti sanitari e di beni o servizi essenziali, così come per i residenti o domiciliati nei due Comuni interessati, esclusivamente per garantire le necessarie cura e l’allevamento degli animali, nonché per le attività imprenditoriali non differibili in quanto connesse al ciclo biologico di piante”.

A Vittoria, inoltre, il mercato ortofrutticolo manterrà le proprie funzionalità: come evidenziato qualche giorno fa, sono in corso i controlli della temperatura in entrata, e viene garantito il distanziamento, con continue verifiche. “Con riferimento al ciclo della filiera agroalimentare e ortofrutticola e, in genere, all’organizzazione delle attività mercatali – hanno comunque garantito dalla commissione prefettizia – l’Azienda sanitaria provinciale di Ragusa dovrà intensificare i controlli per la prevenzione e il contenimento del contagio”.

L’istituzione della zona rossa, però, dovrà essere seguita da potenziamenti delle strutture sanitarie che, soprattutto a Vittoria, appaiono molto provate, per non parlare poi degli screening di massa in tutta la zona che, forse, potrebbero arginare un po’ il problema.