VITTORIA (RG) – L’impianto di compostaggio che dovrebbe essere realizzato al comune di Vittoria potrebbe essere pronto per il prossimo mese di ottobre. A voler essere pessimisti – o realisti – almeno il primo lotto.
A comunicarlo è la deputata regionale del Movimento 5 stelle di Ragusa Stefania Campo che più volte ha chiesto lumi sull’iter al governo Musumeci. “Apprendiamo solo adesso, dalla relazione semestrale di Musumeci sull’operato del governo regionale, e grazie ad un nostro immediato sopralluogo fatto qualche giorno fa con il nostro ex consigliere comunale Pippo Re – ha sottolineato Campo – che l’impianto di compostaggio di Vittoria, o almeno il primo lotto, dovrebbe essere pronto il prossimo mese di ottobre.
Se da una parte non possiamo non sottolineare la gravità del silenzio del presidente Musumeci rispetto alle nostre numerose interrogazioni sulla vicenda, nonché i ritardi che ci sono stati sulla realizzazione dell’opera, dall’altra siamo contenti per il completamento di una struttura che, insieme a quella di Ragusa, non sarà importante soltanto per la città di Vittoria, ma per tutto il territorio ibleo”.
Come tutte le opere siciliane si è già in ritardo con l’opera: nonostante, infatti, il governatore Musumeci avesse ricevuto per l’opera poteri speciali, la struttura non è stata completata per il mese di marzo 2019, come stabilito, e nemmeno per quello di aprile 2020, nuova data di scadenza.
“Comprendiamo che, in quest’ultima fase, ci sia stato un rallentamento dovuto anche all’emergenza Covid ma – ha aggiunto – speriamo in tal senso che l’impianto di compostaggio possa essere realmente la prima opera che il futuro neo-sindaco di Vittoria, si vota il 4 ottobre prossimo, potrà inaugurare; sarebbe veramente un ottimo inizio per la prossima Amministrazione ipparina. E sarà certamente un grande passo in avanti per tutta la nostra provincia considerato che insieme all’impianto di compostaggio già funzionante di Ragusa riuscirebbe a gestire tutto il fabbisogno territoriale rendendoci finalmente autonomi.
Nel frattempo – ha aggiunto la deputata Stefania Campo – bisognerà continuare a lavorare per risolvere contemporaneamente anche il problema dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani, ovvero la quota di spazzatura non differenziata, in modo da evitare salatissimi aumenti sulle bollette, che vanno a gravare sulle spalle di tutti noi cittadini della provincia di Ragusa, a causa del rischio di dover conferire gli stessi rifiuti indifferenziati presso le discariche private di Lentini, Enna o, addirittura, Alcamo. La tutela della natura e la tutela delle nostre tasche ogni tanto vanno nella stessa identica direzione, finalmente”.