VITTORIA (RG) – Un’attività altamente formativa, quella proposta agli studenti del Istituto Professionale “G. Marconi di Vittoria” che sono stati coinvolti in un progetto teso a fornire approfondite conoscenze delle materie prime utilizzate dal settore Ho.Re.Ca. L’acronimo Ho.Re.Ca. indica “Hotellerie-Restaurant-Café” e si riferisce alle aziende: alberghiere; di ristorazione; di catering, ristoranti e bar, ovvero tutte quelle attività connesse ai consumi fuori casa che rappresentano lo sbocco lavorativo naturale per gli studenti che frequentano l’indirizzo alberghiero e gastronomico.
“Abbiamo fortemente voluto la realizzazione di questo progetto dal titolo ‘La Scuola incontra le eccellenze ortofrutticole del territorio siciliano’ – ha detto Anna Giordana, dirigente scolastico dell’ISS G. Marconi – perché coniuga pragmaticamente l’istruzione professionalizzante con l’accesso al mondo del lavoro e permette ai nostri studenti di toccare con mano i prodotti della terra che domani gireranno attorno al loro lavoro”.
“La nostra è una scuola multidisciplinare – ha proseguito la dirigente scolastica – i cui indirizzi di studio si correlano, oltre che al consumo di frutta e verdura, anche alle attività della produzione e trasformazione agricola in tutte le sue accezioni. L’indirizzo meccanico, ad esempio, per la costruzione delle strutture; l’indirizzo elettrico/elettronico per la gestione dell’irrigazione, del clima e la sensoristica; l’indirizzo chimico per il controllo della qualità. Se gli indirizzi della ristorazione e alberghiero sono la parte che riguarda il consumo dei prodotti della terra, come vediamo, gli altri indirizzi concorrono alla produzione. Anche se per il momento saranno interessate le classi dell’alberghiero e dell’indirizzo chimico, siamo coinvolti a 360°. Ed è perciò che salutiamo con favore simili iniziative che provengono dal territorio”.
Il progetto prevede una serie di incontri con i sodalizi che promuovono e tutelano (Dop e Igp) le eccellenze ortofrutticole e agroalimentari siciliane. Il primo appuntamento è stato quello con il Consorzio di tutela dell’Arancia Rossa di Sicilia Igp, cui faranno seguito altri sodalizi che rappresentano le eccellenze siciliane. Il presidente Gerardo Diana ha spiegato alle III classi degli indirizzi “accoglienza”, “ristorazione” e “chimico” cos’è un prodotto a marchio, l’origine del prodotto e la sua storia, le caratteristiche organolettiche, le tecniche di coltivazione, l’apporto nutritivo e vitaminico, l’utilizzo del prodotto fresco e trasformato, ma anche le le applicazioni in nutraceutica, nell’alimentazione funzionale e nella cosmesi.
“L’Arancia è un prodotto del quale non si butta nulla: dal seme, alla polpa, al succo, alla buccia per finire con l’albedo, tutto può essere impiegato reimpiegato – ha detto Diana – Ma bisogna sempre stare attenti alla provenienza, usando un grande senso critico in fase di acquisto a partire dalla lettura dell’etichetta. Questi studenti saranno gli ambasciatori della nostra cultura alimentare, agricola e gastronomica e c’è già da esserne fieri. Siamo stati accolti con grande cordialità e abbiamo potuto assistere a un eccezionale lavoro di squadra di preside e professori. Ringrazio il giornalista Gaetano Piccione per aver coordinato il progetto e per l’occasione di confronto offertaci”.
Una parte dell’attività formativa, quindi, è stata dedicata alle esercitazioni di laboratorio di cucina e della sala ristorante e quello di chimica, che hanno provveduto rispettivamente alla preparazione dei piatti realizzati con le arance offerte dal Consorzio, alla loro somministrazione e presentazione, ma anche dell’elaborazione di complesse analisi chimico fisiche del prodotto e la valutazione delle caratteristiche organolettiche complessive. Sono state condotte l’estrazione esperidina, la distillazione degli oli essenziali e determinazione della vitamina C. Inoltre sono state eseguite l’estrazione e la determinazione spettrofotometrica degli antociani.