Pezzi di Pizzo

Votate, quel che volete, ma votate

Votate, con la pancia o con il cuore, se non sapete farlo con la testa. Ma andate a votare. L’astensione uccide la democrazia. C’è la vogliamo tenere o passare ad un modello orientale, russo o cinese è lo stesso. Andate a votare per i comuni, fate scelte che possiate giustificare ai vostri figli non agli amici del bar. Un giorno potete dire quella scelta ho contribuito a farla io.

Votate chi vi pare, chi vi sia simile, o a chi riconoscete coraggio. Perché ci vuole coraggio o incoscienza oggi per fare politica. Votate perché c’è molta gente, nonni, bisnonni, prozii che hanno dato la vita per questo. Per darvi il diritto di votare.

Votate i referendum, che sono l’unica forma data dalla costituzione al voto di indirizzo di leggi di estrazione popolare, scelte con le firme di migliaia di cittadini come voi, che hanno a cuore questioni fondamentali. La giustizia è virtù cardinale, è rappresenta l’equità del cittadino di fronte alla legge. L’unica forma che può evitare soprusi e disuguaglianze. Votate perché ciascuno di voi, o qualcuno a cui tenete, può finire davanti alla giustizia. E la giustizia abbisogna di equilibrio.

Votate anche se c’è la partita, andateci prima, votate perché le città sono vostre, votate perché se volete servizi migliori non potete astenervi di dire la vostra. Certo poté sbagliare, qualcuno che avete votato in passato vi ha deluso, ma non smettete. Per la democrazia il voto è come il respiro. E senza respiro si muore.

Non abbandonatevi a questa patologia degenerativa dell’astensionismo. Quando si comincia non si smette. E si finisce nelle dittature. Andate a votare per il vostro mondo migliore ne avete il diritto.

Così è se vi pare.

Giovanni Pizzo