Le operazioni collegate al Bonus Fieno procedono: è arrivato il momento della consegna. Dopo la pubblicazione dell’albo dei fornitori di foraggio, autorizzati dalla Regione Siciliana, l’allevatore ha potuto effettuare la richiesta del fieno. Per procedere al meglio nelle fasi successive, il dipartimento regionale dell’Agricoltura ha deciso di pubblicare una circolare, nella quale spiega la procedura per il completamento delle operazioni. Nello specifico, il fornitore di fieno, ricevuto l’ordine di consegna, dà comunicazione all’Ispettorato dell’agricoltura competente per territorio, dove ricadono prevalentemente le aziende che saranno rifornite, concordando data e orario di consegna. In questa occasione dovrà essere presente il funzionario incaricato, che si occuperà della sottoscrizione del documento di trasporto e del prelievo del campione. Il dipendente dell’ispettorato provvederà al prelievo del campione di fieno, uno per tir o carico in consegna, che verrà successivamente inviato all’istituto zooprofilattico per l’accertamento dei requisiti minimi di qualità previsti dall’avviso pubblico.
Ancora, il dipendente dell’ispettorato provvederà alla verifica della consistenza del carico di foraggio e la sua corrispondenza a quanto dichiarato nel documento di trasporto (ddt) dal fornitore, in riferimento al numero di balloni e quintali consegnati. L’ispettore controfirma il ddt al posto di consegna fornitura, l’allevatore lo sottoscrive per accettazione della consegna. Sul documento di trasporto deve essere apportata la dicitura: “merce accettata con riserva che verrà sciolta in seguito a controlli positivi sulla qualità del fieno”. L’ispettorato dell’agricoltura competente per territorio, al termine delle operazioni di consegna, trasmetterà i ddt firmati dai funzionari incaricati corredate con le relative fatture all’ispettorato di Caltanissetta. Il tempo di liquidazione delle fatture è stimato in 45 giorni ed è subordinato all’accertamento della qualità del fieno.
Il Bonus Fieno prevede la distribuzione di quasi 336 miliardi di chilogrammi di foraggio, oltre 703 mila rotoballe, forniti da 100 ditte riconosciute dalla Regione, per le aziende agrozootecniche siciliane che ne hanno bisogno per contrastare la siccità dovuta alla ormai cronica mancanza di piogge. Il provvedimento è stato voluto dal presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, e stanzia 10 milioni di euro per fronteggiare i danni causati al settore dalla carenza idrica. Il presidente Schifani, infatti, ha spinto per una risoluzione celere del percorso amministrativo, consapevole dell’emergenza in corso, che non può aspettare i soliti e lunghi tempi burocratici. Il contributo alle aziende sarà erogato secondo il criterio della proporzionalità, rispetto al danno subito dalle imprese, e che il foraggio possa essere acquistato direttamente attingendo dall’albo, attraverso l’utilizzo del “buono” emesso dalla Regione.
Le domande sono state presentate alla scadenza dello scorso 3 luglio attraverso i Centri di assistenza agricola (Caa) di appartenenza che hanno provveduto a inviare le istanze al dipartimento regionale Agricoltura. Questo provvedimento si aggiunge alle altre decisioni che sono state prese nel corso degli ultimi mesi, dopo la pubblicazione del decreto del presidente della Regione n. 510/Gab del 2 febbraio scorso, con il quale viene istituita l’unità di crisi presso l’assessorato all’Agricoltura, per lo sviluppo rurale e per la pesca mediterranea, che definisce quali siano le possibili deroghe per il superamento dello stato di crisi. La Sicilia è l’unica regione d’Italia e tra le poche d’Europa in zona rossa per carenza di risorse idriche, nelle medesime condizioni dei paesi del Nord Africa.
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