A poco più di un anno di distanza dall’inizio della pandemia si è tornato in questi giorni a parlare di vacanze.
Sono in tanti gli italiani che ventano “crediti” sotto forma di voucher con le compagnie aeree per i voli cancellati lo scorso anno. Molti di questi voucher proprio in questi giorni andranno a scadenza, o almeno, alla scadenza naturale di 12 mesi fissata al momento della loro emissione.
Ma ci sono buone notizie per i viaggiatori. La validità di tali voucher è stata infatti estesa a 18 mesi e in alcuni casi a 24.
Abbiamo sentito per questo Ryanair, la compagnia low cost più utilizzata in Italia, e gli abbiamo chiesto alcuni chiarimenti.
I passeggeri che non utilizzeranno il voucher di viaggio entro la fine del periodo di validità, saranno automaticamente rimborsati in contanti entro quattordici giorni dalla scadenza del voucher stesso.
Il periodo di validità iniziale di 12 mesi per i voucher di viaggio Covid-19 è stato esteso a 18 mesi lo scorso ottobre. Da allora i voucher Covid-19 sono stati emessi con un periodo di validità di 18 mesi. Questo periodo di validità sarà ulteriormente esteso solo nel caso in cui la legge italiana richiederà alla compagnia di farlo.
I voucher sono nominali. Se nella prenotazione è presente più di un passeggero, i voucher saranno emessi a nome del passeggero principale. In base ai Termini d’Uso dei voucher di viaggio, questi ultimi sono trasferibili tra i passeggeri inclusi nella stessa prenotazione.
Se un passeggero, che non è il passeggero principale della prenotazione, desidera riscattare il suo voucher individualmente, deve contattare Ryanair via telefono, chat, modulo di contatto o social media, in quanto il cambio di nome del voucher può essere fatto solo con l’intervento manuale da parte degli agenti della compagnia.
Tutti i passeggeri hanno ricevuto via email i dettagli del voucher, compreso l’importo e la data di scadenza. Tutti i passeggeri sono stati ricontattati tramite e-mail includendo gli stessi dettagli del voucher per ricordare loro l’esistenza del voucher e il diritto di richiedere un rimborso in contanti.