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Vulcano, prima notte fuori casa per gli abitanti della “zona rossa”

Prima notte lontana dalle proprie abitazioni per 220 cittadini di Vulcano,
gli abitanti della “zona rossa” attiva al porto dell’isola nell’arcipelago delle Eolie, dalle ore 23 alle ore 6, per 30 giorni da ieri, per le esalazioni gassose emesse dal cratere.

E’ scattata ieri sera sull’isola, e per i prossimi 30 giorni, l’evacuazione, al momento solo per le ore notturne, di un gruppo di isolani, che, a causa delle esalazioni tossiche di gas, entro le 23, e fino alle prime ore del mattino seguente, dovranno lasciare le loro abitazioni. Si tratta degli abitanti della zona del porto e dei dintorni.

Vulcano, sorvegliata speciale, non solo vulcanologi. Scattano i controlli dei carabinieri nelle ore del “coprifuoco”

L’isola delle Eolie è stata controllata, la notte scorsa fino all’alba, da carabinieri per garantirne la sicurezza e per vigilare sulle case vuote.

Ai cinque militari dell’Arma già presenti, se ne sono aggiunti altri 15 che con sei auto hanno perlustrato il porto di Levante, Sotto Lentia e l’istmo di Vulcanello, che sono tutte le località interessate dalla ‘zona rossa’.

I vulcanologi, “rischio elevato si esalazioni di Co2, pericolo per gli umani”

I vulcanologi dell’Ingv hanno accertato, nei giorni scorsi, che “il flusso di Co2, icui valori sono stati acquisiti in automatico dalla rete Vulcanogas, continuano ad essere elevati”.

L’evacuazione è stata disposta con un’ordinanza del sindaco, per evitare il rischio di problemi respirazione degli abitanti di quell’area per l’alta percentuale di presenza di anidride carbonica al suolo che riduce la quantità di ossigeno. Secondo gli ultimi rilievi il dato è di 480 tonnellate di Co2, contro le 80 che rientrano nella norma.

Il “lockdown” di Vulcano, il sindaco Giorgianni, “no allentamento di massa”

Da Vulcano sono andate via 29 famiglie, complessivamente 50 persone. Sull’isola sono presenti 195 abitanti componenti di 93 nuclei familiari.

“Fortunatamente, è stata scongiurata l’ipotesi dell’allontanamento di massa dall’isola di Vulcano.

Durante il giorno tutte le attività resteranno aperte, e la vita proseguirà in maniera normale.

Ma non si può fare lo stesso discorso per quanto riguarda la notte”, ha detto il primo cittadino dell’isola Marco Giorgianni.

Per fare controllare le zone rosse sono stati mandati rinforzi dei carabinieri.

Vulcano è in emergenza, grossi disagi per gli abitanti

Due giorni fa la Regione siciliana aveva dichiarato lo stato di crisi e di emergenza regionale per l’isola di Vulcano. I 220 abitanti verranno trasferiti al Vulcano Blu Residence, a Vulcanello, o si trasferiranno autonomamente in eventuali seconde case, sull’isola, o altrove. E potranno usufruire di aiuti economici. I carabinieri si sono recati porta a porta da tutti gli abitanti dell’isola.

Una quarantina di persone, che non hanno un secondo alloggio, sono ospitate in strutture private a spese dei comune di Lipari. L’isola continua ad essere monitorata dai vulcanologi dell’Ingv e dalla Protezione civile presente con i dipartimenti nazionali e regionali.