Innovazione

Wasp-76b, quel lontanissimo pianeta su cui piove metallo fuso

ROMA – Lo hanno chiamato Wasp-76b ed è un esopianeta davvero particolare, perché sulla sua superficie piove ferro fuso. È stato scoperto da alcuni ricercatori utilizzando il Vlt (Very large telescope) dell’Eso (European southern observatory) in Cile, l’osservatorio astronomico più d’avanguardia al mondo nella banda visibile.

Questo esopianeta, che si trova a circa 640 anni luce di distanza da noi, nella costellazione dei Pesci, è un gigante gassoso ultra-caldo con rotazione sincrona. Come la nostra Luna, in pratica, rivolge verso la sua stella sempre lo stesso lato dove le temperature salgono sopra i 2.400° gradi centigradi, abbastanza alte da vaporizzare i metalli.

I forti venti causati dall’enorme differenza di temperatura tra giorno e notte perpetui trasportano vapore di ferro verso il lato notturno, più freddo, con temperature che diminuiscono fino a “soli” 1.500 gradi centigradi, dove si condensa in goccioline di ferro.

Wasp-76b ha anche una chimica diurna e notturna distinta. Usando lo strumento Espresso (Echelle spectrograph for rocky exoplanets and stable spectroscopic observations) del Vlt, costruito da un consorzio scientifico internazionale di cui fa parte anche l’Italia, gli astronomi hanno identificato per la prima volta le variazioni chimiche su un pianeta gigante gassoso ultra-caldo, rilevando una forte evidenza di vapore di ferro solo al confine serale che separa il lato-giorno del pianeta dal lato-notte.