Editoriale Grimaldi

Youth4Climate

Angela Merkel a 66 anni si ritira dalla vita politica dopo circa quaranta anni di impegno, lavoro indefesso,successo da statista.
Intervistata ha risposto che nella sua vita ha sempre lavorato per uno scopo ed un fine: essere utile al suo Paese riconoscendo – ed è accaduto – sempre gli errori. Nella vita dei grandi leader è una costante la perseveranza nelle azioni e l’amore per il proprio paese, ma anche e soprattutto avere avuto una famiglia che li abbia accuditi da bambini, educati da ragazzi e formati da giovani.

I 400 della Youth4climate riuniti a Milano mostrato la differenza tra quei giovani che testimoniano per il cambiamento climatico, atto d’amore verso il pianeta – anche se ciascuno pro domo sua – e altri e non pochi che trovano un modo per farsi notare, ma che sono aridi nel cuore e cercano solo occasioni per emergere senza che ne abbiano le basi: quelle vere e non lo show talent da tutti, ahimè, apprezzato.
I due estremi: Greta Thunberg 18 anni Svedese e Vanessa Nakate, 24 anni Ugandese.

Figlia d’arte manipolata da genitori attori e cantanti, fin dalla tenera età la prima, figlia di gente che ha patito fame e guerre la seconda ed anche con sei anni in più che non guastano.
E mentre la prima è odiosamente agguerrita e cattiva – purtroppo ha qualche disturbo psichico – la seconda che ha sofferto in corpore vili i cambiamenti climatici in Africa ed ha avuto una famiglia all’antica, si mostra consapevole di ciò che fa, articola soluzioni possibili con garbo per far si che le popolazioni non abbiano a soffrire per i cambiamenti del clima, da lei ben conosciuti.

Il Premier Draghi alla accusa della Greta ai grandi della Terra di “blablologia” ha risposto comme il faut ricordandole i 100 miliardi stanziati per ridurre l’inquinamento, il grande interesse di tutte le Nazioni perché con tappe 2030 e 2050 si possa arginare il riscaldamento della Terra finendo, laconicamente il suo discorso con “ascoltateci”!

Quasi in eco a quanto un giornalista australiano giorni fa ha scritto dopo avere accusato le giovani generazioni di avere abusato e voluto tutte le facilities del vivere, scrivendo: “Ragazzi, prima di protestare, spegnete l’aria condizionata, andate a scuola a piedi , spegnete i televisori, leggete un libro, fatevi un panino invece che cibo confezionato. Niente di ciò accadrà: perché siete egoisti, mal educati, manipolati da persone che vi usano, proclamando di avere una causa nobile mentre vi trastullate nel lusso occidentale. Svegliatevi e maturate prima di parlare.”

Il collega australiano non avrà il Pulitzer perché non political correct e Draghi ha dimenticato (ma lo sa) di dire che per i miracoli meglio rivolgersi al Papa perché interceda con il Padreterno. Questo Pianeta ne ha viste di tutti i colori e per evitare che lo si dimentichi basta osservare cosa sta accadendo con l’eruzione del Vulcano a La Palma (Canarie): sta inquinando più di quanto in anni possa fare l’uomo, pur spregiudicato!
I giovani vanno ascoltati: Vanessa docet.
Gli agitatori respinti al mittente ed accuditi, educati, formati.
Voilà.