L’Assemblea Regionale Siciliana ha approvato l’articolo 7 della Legge di stabilità regionale 2022-2024, “Agevolazioni in favore delle imprese localizzate nelle zone economiche speciali della Sicilia” (cosiddette SuperZes). La norma introduce un regime fiscale ulteriormente agevolato a favore degli investimenti nelle Zone Economiche Speciali (Zes) che vengono parametrati ai ricavi delle vendite e delle prestazioni derivanti dall’attività svolta dall’impresa.
“Il Governo Musumeci, nel solco dell’impegno profuso a supporto delle Imprese che investono in Sicilia, ha proposto una misura che rafforza l’attrazione degli investimenti in Sicilia, grazie a fiscalità di sviluppo e a contributi alle assunzioni. Le Zes siciliane diventano così le più vantaggiose d’Italia”. Così il Vicepresidente ed Assessore all’Economia, Gaetano Armao.
“L’approvazione da parte dell’Assemblea regionale delle agevolazioni in favore delle imprese localizzate nelle zone economiche speciali della Sicilia è un importante risultato che domani in rappresentanza della Regione porterò sul tavolo del comitato d’indirizzo della Zes Sicilia orientale che si insedierà domani ad Augusta”. Lo afferma l’assessore regionale alle Attività produttive, Mimmo Turano, commentando l’approvazione all’Ars dell’articolo 7 della Legge di stabilità regionale ‘Agevolazioni in favore delle imprese localizzate nelle zone economiche speciali della Sicilia’ (cosiddette Super Zes).
“Il Comitato d’indirizzo – spiega Turano – è di fatto la struttura di governo della Zes che consentirà la reale partenza delle Zes siciliane. Domani ad Augusta per la “Zes Sicilia orientale” e il 25 maggio a Palermo per la “Zes Sicilia occidentale” per conto del governo della Regione, presenterò ai comitati d’indirizzo il rafforzamento delle agevolazioni voluto dal Governo regionale che completano il quadro degli incentivi nazionali determinati dal decreto legge 36″, conclude l’assessore.
Obiettivo comune delle Zone economiche speciali è spingere il Mezzogiorno a diventare uno dei grandi Hub logistici del Mediterraneo. La sfida, quindi, è attrarre attività? nell’ambito dei network globali della produzione, partecipando al processo lungo le catene globali del valore, possibilmente nelle fasi in cui esso è più? elevato. La strategia è quella di aggredire tutti quegli aspetti che storicamente hanno rappresentato le maggiori criticità per gli investitori e costituito ‘gap di competitività’ così da affacciarsi ai mercati internazionali”. Con queste parole il prof. Alessandro Di Graziano del Dipartimento di Ingegneria civile e architettura dell’Università di Catania ha tracciato la strada della “mission” della Zes Sicilia orientale nei prossimi anni.