Politica

Zone Franche Montane, il Comitato, “132 Comuni alla fame”

PALERMO – Il comitato Zone franche montane torna alla carica e ha inviato l’ennesima lettera ai senatori della Repubblica che rappresentano la Sicilia. La legge sull’istituzione delle Zone Franche Montane di Sicilia è ancora bloccata in Senato e il comitato scrive che i 132 comuni dell’Isola sono allo stremo delle forze e con l’emergenza sanitaria in corso la situazione si è aggravata di molto.

Il Comitato chiede che prosegua velocemente il percorso del disegno di legge voto, approvato all’unanimità dall’Ars il 17 dicembre 2019, con il passaggio nelle Commissioni di merito e che questa norma venga considerata alla stregua di quelle attualmente in discussione, come misura di sostegno economico connesse all’emergenza.

“L’attenzione che vi chiediamo di dedicare – dice Salvatore Bartolotta, presidente dell’associazione dei Borghi più belli d’Italia in Sicilia – mira al sostegno della prima legge di prospettiva della storia della Regione Siciliana e permetterà ai vostri elettori, che continuano a vivere coraggiosamente nelle montagne dell’Isola, di guardare al futuro con fiducia”.

Il 22 ottobre scorso si è tenuta l’audizione in Commissione Finanze e Tesoro del Senato del Vice presidente della Regione Gaetano Armao, ma il presidente del Comitato Vincenzo Lapunzina se la prende ancora una volta con Armao dicendo che il Comitato Zfm è stato da lui abbandonato.

Immediata la replica: “Non intendo raccogliere provocazioni di alcun genere – ha detto Gaetano Armao – è intenzione di questo governo di portare a compimento questo percorso ed ho già interessato i dipartimenti Bilancio e Tesoro dell’assessorato regionale dell’Economia ed entrambi hanno già fatto sapere che la copertura di questo disegno di legge potrà avvenire esclusivamente attraverso fondi extraregionali”.