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Zoom bombing in Dad, da minori insulti e materiale pornografico

“E’ aumentata la vittimizzazione on line, come il zoom bombing, nato con la pandemia, ovvero le incursioni nelle videoconferenze, una sorta di vandalismo.

Questo fenomeno si è avuto anche nella didattica a distanza, con accessi abusivi e incursioni che partivano dagli insulti agli insegnanti fino ad arrivare alla pubblicazione di materiale pedopornografico con la creazione di gruppi Telegram al grido di ‘invadiamo le lezioni'”. Lo ha detto il direttore del Servizio di Polizia Postale Nunzia Ciardi in audizione in Commissione Istruzione e Cultur del Senato.

“Tutti i gruppi che invadevano la Dad sono state opera di minorenni spesso non consapevoli del disvalore etico e penale degli atti messi in essere”, ha aggiunto Ciardi.