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Ztl a Palermo, ancora botta e risposta tra Gelarda e Catania

In piena emergenza Covid, quando la Sicilia era in zona arancione, con la zona a traffico limitato attiva dal 2 al 21 marzo, le automobili entrate all’interno del centro storico di Palermo sono state 526mila, ad aprile circa 349mila ed a maggio 228mila. I dati ufficiali sono stati rilevati dalle telecamere che presidiano gli ingressi dei varchi. A mettere nero su bianco i numeri delle automobili transitate è stato il comando della Polizia Municipale, in risposta ad una interrogazione del capogruppo della Lega Igor Gelarda.

“Si tratta di dati eclatanti – affermano Igor Gelarda ed Elisabetta Luparello della Lega – che confermano che l’assessore Giusto Catania ha detto castronerie alla città, ai palermitani e al consiglio comunale quando ha affermato che la Ztl andava riattivata per limitare l’inquinamento e che il traffico era tornato ad aumentare”. Numeri che tendenzialmente vanno diminuendo.

“I dati smentiscono clamorosamente l’assessore alla mobilità e confermano che la Ztl targata Orlando-Catania altro non è che una mera operazione ideologica e per fare cassa – aggiungono Gelarda e Luparello – che nulla ha a che vedere con l’inquinamento, con la vivibilità, con la tutela della salute. Nessun impatto positivo dunque, né in termini di traffico né in termini di qualità della vita: solo una Ztl ideologica, inutile e dannosa oltre che farlocca, che si aggiunge alle strampalate ordinanze che vorrebbero imporre un quasi lockdown notturno, rendendo la città ostaggio di un sindaco ed un assessore che hanno perso definitivamente il contatto con la realtà”, concludono Gelarda e Luparello”. Immediata la replica dell’assessore Catania: “Gelarda è ossessionato dalla Ztl. Come sempre il capogruppo leghista la spara grossa, gli consiglio, ancora una volta, di fare una telefonata prima. I dati che ha diffuso non sono completi, infatti, a causa del rinnovo del contratto di gestione delle telecamere – si passa da 5 a 32 telecamere – le informazioni di maggio sono relative a pochi giorni, nella stragrande parte del mese le telecamere non hanno potuto registrare i transiti”, conclude l’assessore.