PALERMO – In Sicilia, alla data odierna, solo due Comuni capoluogo hanno approvato il bilancio di previsione: si tratta di Ragusa ed Enna, che comunque si sono dotati del documento finanziario rispettivamente a giugno e a luglio, quando era già trascorsa mezza annualità
Per tutti gli altri capoluoghi l’anno sta passando senza una accenno di programmazione economica e finanziaria: il bilancio di previsione, quando sarà adottato, sarà un documento inutile, che non prevede e non programma nulla limitandosi a registrare quanto è stato già fatto in maniera impropria.
I nostri Comuni si trasformano quindi in barconi ingovernabili in cui il pubblico denaro si spende in maniera inerziale e per il mero mantenimento dell’apparato burocratico. Per gli investimenti, e per lo sviluppo, resta quindi poco o nulla. (
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