La farsa dei bilanci di previsione - QdS

La farsa dei bilanci di previsione

Alessandro Petralia

La farsa dei bilanci di previsione

venerdì 03 Agosto 2012

Enti locali. Barconi ingovernabili in mezzo alla tempesta.
Due su nove. Soltanto due capoluoghi (Ragusa ed Enna) hanno già approvato il previsionale per il 2012. Il via libera, comunque, è arrivato molto tardi, a metà dell’anno in corso.
Proroghe sempre puntuali. Con la solita sfilza di decreti del ministero dell’Interno, recepiti tout court dalla Regione, l’obbligo di esitare il documento slitta fino a settembre.

PALERMO – In Sicilia, alla data odierna, solo due Comuni capoluogo hanno approvato il bilancio di previsione: si tratta di Ragusa ed Enna, che comunque si sono dotati del documento finanziario rispettivamente a giugno e a luglio, quando era già trascorsa mezza annualità
Per tutti gli altri capoluoghi l’anno sta passando senza una accenno di programmazione economica e finanziaria: il bilancio di previsione, quando sarà adottato, sarà un documento inutile, che non prevede e non programma nulla limitandosi a registrare quanto è stato già fatto in maniera impropria.
I nostri Comuni si trasformano quindi in barconi ingovernabili in cui il pubblico denaro si spende in maniera inerziale e per il mero mantenimento dell’apparato burocratico. Per gli investimenti, e per lo sviluppo, resta quindi poco o nulla. (continua)

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