Italicum, Consulta: “Data udienza imposta da termini”

ROMA – La scelta di una data anteriore rispetto a quella fissata del 24 gennaio per la trattazione delle questioni relative alla legge elettorale “avrebbe privato le parti dei termini dei quali dispongono per legge, allo scopo di costituirsi in giudizio e presentare memorie”. Lo sottolinea la Corte Costituzionale che rileva come la Consulta “opera secondo le regole degli organi giurisdizionali”.