Crocetta boccia tabella H e conferma la Valenti

PALERMO – Il Movimento Cinque Stelle vuole “entrare simbolicamente con tutti i cittadini siciliani all’interno dell’Ars”. Questa è stata la notizia rimbombata dalle agenzie di stampa ai corridoi di Palazzo dei Normanni, dove si stanno svolgendo i preparativi per la prima seduta della sedicesima legislatura. E, tutto in controtendenza: in occasione dell’insediamento a Sala d’Ercole dei deputati, fissato per domani alle 11, sono tutti invitati alla “camminata” per l’ingresso ufficiale dei quindici deputati M5S, il gruppo più numeroso dell’Assemblea.
 
Fino ad oggi l’organizzazione del Palazzo, grazie anche ad una circolare che era stata emanata per tempo, stabiliva punto per punto come si sarebbe dovuta svolgere la cerimonia, da quale entrata passare, quali corridoi percorrere e quali persone erano abilitate ad assistere alla cerimonia con la segnalazione di zone off limits. I giornalisti, per esempio,  avranno solo alcuni spazi a disposizione, senza potersi spostare dentro il palazzo e gli operatori televisivi dovranno stazionare un piano sotto a dove si trovano i relativi giornalisti. Questo è quanto è stato stabilito almeno fino a ieri mattina. Ora questa tegola che cade su tutta l’amministrazione, vedrà l’arrivo dei 15 grillini fino al Palazzo (partiranno infatti dai Quattro Canti) e vorranno entrare insieme con il proprio pubblico all’interno. Dove invece per motivi di sicurezza non è previsto questo tipo di ingresso.
Intanto sul fronte politico si pensa già a chi dovrà essere presidente dell’Ars. Se infatti prima si poteva considerare certo che sarebbe stato Giovanni Ardizzone, deputato Udc, ora sembra che vi siano dei ripensamenti. Anche se a seguito di una riunione che si è tenuta a Palermo con i vertici non solo di Udc ma anche del Pd, con Giuseppe Lupo, segretario regionale, Lista Crocetta e Movimento Territorio, si sarebbero tutti accordati sul nome di Ardizzone. Ma si sa che la elezione sarà a scrutinio segreto e che esistono anche i franchi tiratori.
Nel corso della riunione la coalizione ha anche deciso di avviare un incontro con le forze politiche d’opposizione per verificare la possibilità di un’intesa istituzionale per il miglior funzionamento del Parlamento siciliano, a partire già dalla elezione proprio del presidente dell’Assemblea.
Il segretario regionale dell’Udc Giampiero d’Alia ha voluto specificare comunque che la scadenza più importane su cui si deve trovare una vera convergenza è “l’approvazione del  bilancio che tracci la strada di un risanamento economico e finanziario e che cominci a dare risposte ai siciliani”.
Il governo regionale intanto dopo la sua prima riunione di Giunta tenutasi venerdì scorso si è aggiornato a questa settimana per il giorno inaugurale. Dopo aver riconfermato l’assessore alle autonomie locali Patrizia Valenti, il presidente della Regione Crocetta è intervenuto sulla questione della “tabella H” con la  quale vengono ripartiti contributi ad associazioni delle più diverse tipologie. “La tabella H è fatta per legge ma trovo inusuale – ha detto Crocetta che si decidano in Parlamento le associazioni destinatarie dei fondi. Lo trovo allucinante”. ”Il Parlamento dovrebbe individuare i criteri e stanziare fondi”.