Chi ha bisogno deve chiedere, ma anche offrire. Dichiarare la propria disponibilità a fare per ottenere qualcosa in cambio. Caso diverso è chi non è in condizioni fisiche o mentali di dare qualcosa. In questo caso deve intervenire la solidarietà umana che dà senza nulla chiedere, che offre il proprio tempo e i propri mezzi, anche finanziari, a coloro che ne hanno bisogno.
Il chiedere è un segno di umiltà. Il bussare alla porta altrui è un segno di umiltà. Spesso si è portatori di istanze collettive, di bisogni di tanta gente. Anche in questo caso bussare o chiedere è un atto altruistico perché si bussa o si chiede non per sé stessi, ma per gli altri, il che spinge i terzi a valutare nel modo migliore la richiesta che viene proposta.
L’altruismo non è una dote comune perché le persone nascono egoiste, ma temperano questo peccato, via via, con la cultura e con la capacità di comprendere cosa sia la vita. Quando il corpo cessa di vivere mentre lo spirito continua a vivere, non si potrà più godere alcun aspetto della vita corporale. In compenso, l’altra vita è eterna.
Chiedere per gli altri, bussare alla porta per ottenere qualcosa, non è elemosinare, bensì ottenere risorse di varia natura da distribuire a chi non le possiede. L’aspetto più importante di questo comportamento è che bisognerebbe far funzionare, all’interno di una Comunità, l’ascensore sociale degli studi.
La scuola e l’università, infatti, dovrebbero servire proprio a consentire a chi ha mezzi ridotti di potere raggiungere livelli professionali e sociali più elevati. Perché ciò avvenga è necessario che siano presenti, nelle regole dei cittadini, i valori di merito e responsabilità, senza i quali l’ascensore, cui prima accennavamo, non funziona.
Bussare all’uscio e chiedere qualcosa è simbolico. Il simbolo consiste nel bisogno collettivo di maggiore equilibrio fra i componenti di un Consorzio umano.
Anche a questo dovrebbero servire le associazioni di volontariato e quelle di servizio. Ma spesso nulla fanno al di là dei buoni propositi e delle enunciazioni. L’egoismo è diffuso anche dietro una sorta di perbenismo. Occorre conoscerlo per combatterlo, in modo da aiutare chi ha bisogno.