Modalità di risanamento debiti Pa – Enti locali
La strategia adottata dal governo per ripianare i debiti delle Pa. degli enti locali si muove su una duplice linea:
– Allentamento del Patto di stabilità, cioè rimozione del limite di spesa massima di Province e Comuni per un importo complessivo di 5 miliardi.
– Nel caso in cui Province e Comuni non abbiano la liquidità necessaria per sostenere i debiti, essi hanno la possibilità di ricorrere ad un fondo denominato “Fondo per assicurare la liquidità per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili”. Nello specifico ad una sezione di questo chiamata “Sezione per assicurare la liquidità per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili degli enti locali”, con una dotazione di 2 miliardi per ciascuno degli anni 2013 e 2014. L’anticipazione dovrà essere concessa secondo le modalità stabilite e la liquidità prestata dovrà essere restituita secondo un piano costante entro 30 anni.
Modalità di risanamento debiti Pa-Ssn
– Anche per gli enti del Servizio sanitario nazionale vi è una sezione del fondo già citato: “Sezione per assicurare la liquidità per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili degli enti del Servizio sanitario nazionale”. In dotazione sono previsti per 5 miliardi di euro per il 2013, 9 miliardi per il 2014.
– In via del tutto straordinaria entro il 15 maggio 2013, il ministero dell’Economia provvede con decreto direttoriale, all’erogazione di 5 miliardi alle Regioni, per il pagamento di debiti sanitari.
– In via del tutto straordinaria entro novembre 2013, è prevista l’erogazione delle ripartizioni del 2014 per 14 miliardi.
Modalità di risanamento debiti-amministrazioni dello Stato
– Per i pagamenti si fa riferimento ad un altro fondo, istituito con la legge 266/2005. è previsto un incremento di 500 milioni.
– Con provvedimento del direttore dell’agenzia delle entrate e del territorio sono stabili i termini e le modalità di restituzione delle imposte, al fine di determinare un incremento delle erogazioni per un importo complessivo non superiore a 2,5 miliardi per il 2013 e a 4 miliardi per il 2014.