Fornitori Pa, iniezione di liquidità - QdS

Fornitori Pa, iniezione di liquidità

Gianluca Di Maita

Fornitori Pa, iniezione di liquidità

venerdì 12 Aprile 2013

Il dl 35/2013 sblocca la situazione di stallo sui debiti vantati dalle imprese. La Sicilia “aspetta” 6 miliardi di euro. Duplice linea: fondi di credito ed allentamento del Patto di Stabilità. Intanto ieri la prima tranche da 10 mld

ROMA – 40 miliardi di euro in due anni. Finalmente è arrivato il decreto che imprese, aziende e lavoratori attendevano da tempo memorabile. È di ieri la notizia, che il ministro dell’Economia, Vittorio Grilli, ha firmato il primo decreto, dei previsti 30, per la prima tranche da 10 miliardi di euro per liquidare i crediti vantati dalle imprese nei confronti delle pubbliche amministrazioni statali e territoriali. Per sciogliere i nodi di un dl molto complicato e farraginoso ecco una breve guida.
Massa debitoria. (Debiti maturati  al 31 dicembre 2012)
Secondo le stime sono dai 70 ai 100 miliardi si ripartiscono tra
– Enti Locali (tra cui Province e Comuni)
– Regioni e province e autonome
– Ssn (Servizio sanitario nazionale)
– Amministrazioni dello Stato

Modalità di risanamento debiti Pa – Enti locali
La strategia adottata dal governo per ripianare i debiti delle Pa. degli enti locali si muove su una duplice linea:
– Allentamento del Patto di stabilità, cioè rimozione del limite di spesa massima di Province e Comuni per un importo complessivo di 5 miliardi.
– Nel caso in cui Province e Comuni non abbiano la liquidità necessaria per sostenere i debiti, essi hanno la possibilità di ricorrere ad un fondo denominato “Fondo per assicurare la liquidità per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili”. Nello specifico ad una sezione di questo chiamata “Sezione per assicurare la liquidità per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili degli enti locali”, con una dotazione di 2 miliardi per ciascuno degli anni 2013 e 2014. L’anticipazione dovrà essere concessa secondo le modalità stabilite e la liquidità prestata dovrà essere restituita secondo un piano costante entro 30 anni.

Le scadenze:
– Entro il 15 maggio2013 il Ministero dell’Economia indicherà l’ammontare complessivo degli importi dei pagamenti che ciascun ente potrà escludere dal patto di stabilità
– Entro il 30 aprile 2013 Comuni e Province devono comunicare alla Ragioneria dello Stato gli spazi finanziari di cui hanno necessità per sostenere i pagamenti.
Modalità di risanamento debiti Pa- Regioni e Province Autonome
– Nel caso in cui le Regioni e le Province Autonome non abbiano la disponibilità liquidità per ripianare i debiti maturati al 31 dicembre 2012, possono ricorrere al sopra citato Fondo, nello specifico ad una sezione di di questo denominata “ Sezione per assicurare la liquidità alle regioni e alle province autonome per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili diversi da quelli finanziari e sanitari”. La dotazione in questo caso è di 3 miliardi di euro per l’anno 2013 e di 5 miliardi per l’anno 2014.
Le scadenze:
-Entro al 30 aprile le province e le regioni devono fare richiesta al ministero dell’Economia per le risorse.

Modalità di risanamento debiti Pa-Ssn
– Anche per gli enti del Servizio sanitario nazionale vi è una sezione del fondo già citato: “Sezione per assicurare la liquidità per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili degli enti del Servizio sanitario nazionale”. In dotazione sono previsti per 5 miliardi di euro per il 2013, 9 miliardi per il 2014.
– In via del tutto straordinaria entro il 15 maggio 2013, il ministero dell’Economia provvede con decreto direttoriale, all’erogazione di 5 miliardi alle Regioni, per il pagamento di debiti sanitari.
– In via del tutto straordinaria entro novembre 2013, è prevista l’erogazione delle ripartizioni del 2014 per 14 miliardi.

Modalità di risanamento debiti-amministrazioni dello Stato
– Per i pagamenti si fa riferimento ad un altro fondo, istituito con la legge 266/2005. è previsto un incremento di 500 milioni.
– Con provvedimento del direttore dell’agenzia delle entrate e del territorio sono stabili i termini e le modalità di restituzione delle imposte, al fine di determinare un incremento delle erogazioni per un importo complessivo non superiore a 2,5 miliardi per il 2013 e a 4 miliardi per il 2014.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017