Agrumi: distretto Sicilia, assicurare tracciabilità chiara

"Assicurare una tracciabilità chiara e senza scappatoie per gli agrumi siciliani freschi e trasformati è un passaggio fondamentale per la valorizzazione e lo sviluppo della nostra agrumicoltura. L’abbiamo sempre sostenuto e l’abbiamo fatto presente con documenti ufficiali sui tavoli regionali e nazionali. Però serve la volontà di tutti, Regione, Ministero e imprese, nel percorrere questa strada".
 
Lo dice Federica Argentati, presidente del distretto Agrumi di Sicilia, nel corso del convegno "La tracciabilità delle produzioni e la valorizzazione dell’offerta agrumicola siciliana" che si è svolto stamattina al Crea di Acireale.
 
"Il Distretto – ha aggiunto Argentati -, le organizzazioni di categoria Cia Sicilia, Confcooperative Sicilia, Confagricoltura Sicilia, Confagri e i Consorzi di tutela delle produzioni agrumicole siciliane d’eccellenza Dop, Igp e bio, hanno già consegnato un documento in più punti lo scorso 18 gennaio all’ex ministro dell’Agricoltura Martina e all’allora sottosegretario Castiglione. Indicazioni che adesso ci auguriamo l’assessore regionale all’Agricoltura Bandiera porti al cospetto del nuovo ministro dell’Agricoltura, Centinaio. Ma è chiaro che tutto il comparto agrumicolo siciliano, il più ampio su scala nazionale, dovrà spingere in questa direzione, perché è principalmente nostro interesse".