Partite Iva
Sulle dichiarazioni Iva, il numero totale di domande presentate è di 5.066 mila contribuenti, un -1,1 per cento rispetto all’anno d’imposta precedente. L’analisi del Dipartimento delle finanze evidenzia la concentrazione delle risorse a favore dei contribuenti con volume d’affari oltre 5,2 milioni di euro (circa l’1,2 per cento del totale dei soggetti, in maggioranza società di capitali): sono loro a detenere circa il 70 per cento del totale. La ripresa del volume d’affari (aumentata di circa 136 miliardi di euro) è attribuibile principalmente ai settori dell’energia (70 miliardi di euro in più) e del commercio (30 miliardi di euro). Relativamente alle sezioni di attività economica si rileva che il settore del commercio è quello maggiormente rappresentativo della platea dei contribuenti (25 per cento) e detiene la quota maggiore sia del volume d’affari (29 per cento) sia dell’Iva di competenza (35 per cento). Ed è il Nord-ovest la macroarea dove viene dichiarato il maggior volume d’affari (39,8 per cento) e la maggior produzione dell’Iva di competenza (43,4 per cento).
Società di persone
L’altro dato pubblicato dal ministero dell’Economia è quello che interessa le dichiarazioni delle società di persone del 2012 (anno d’imposta 2011).
In Italia sono 976.896, -1,6 per cento rispetto al 2011. La motivazione per la diminuzione, a livello nazionale, è la “crescente della mortalità delle società di persone che a quello della trasformazione societaria con il corrispondente incremento del numero delle società di capitali negli ultimi anni”. Sia il reddito che le perdite delle società di persone siciliane (rispettivamente 30,7 mila euro e 21,8 mila euro di media) sono dati peggiori rispetto a quelli nazionali (41,7 mila euro e 17,7 mila euro).