Nel corso di verifiche nell’area del depuratore all’interno della Raffineria di Gela la Capitaneria di Porto ha scoperto un’area usata come discarica di rifiuti non pericolosi: materiale di risulta, scarti ferrosi e conglomerati cementizi di vario genere misti a pece.
I rifiuti erano disseminati a diretto contatto con il suolo e in alcuni casi erano affondati nella terra, in mezzo alla vegetazione, in prossimità del mare.
I militari hanno multato per 6.500 euro il responsabile della Produzione e Servizi Proser della società "Raffineria di Gela spa" intimandogli di mettere in sicurezza lo stato dei luoghi e di vigilare sul corretto smaltimento dei rifiuti.