CATANIA – Le infiltrazioni della criminalità organizzata nel settore dei trasporti sono state messe in crisi dall’attività di monitoraggio condotta dal 2011 a oggi dal Nucleo investigativo provinciale Carabinieri Siracusa, con il coordinamento della Direzione distrettuale antimafia di Catania.
Con “Operazione Hermes” è stata data esecuzione all’ordinanza emessa dal Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Catania con l’applicazione di misura cautelare degli arresti domiciliari a Giuseppe Mauceri, operatore nel settore dell’autotrasporto di agrumi prodotti nell’area di Scordia, e contestuale decreto di sequestro preventivo di beni a lui riconducibili o intestati in maniera fittizia.
I beni in questione erano attribuibili a Ciro Fisicaro, personaggio di assoluta fiducia del clan Nardo, che aveva la sua egemonia nella provincia di Siracusa nonché collegato al clan Santapaola di Catania, e di cui era prestanome Mauceri. Attraverso il monitoraggio del soggetto detenuto sono stati scoperti assetti societari nel settore dell’autotrasporto, “che venivano veicolati dalle strutture carcerarie” e hanno consentito di risalire alla testa di legno, così come ha spiegato il comandante provinciale dei Carabinieri di Siracusa, Mauro Perdichizzi.
Fisicaro, infatti, durante la detenzione non è venuto meno al suo ruolo attivo nell’associazione di stampo mafioso, tanto che continuava a gestire gli interessi del clan di appartenenza con una comunicazione criptata, con nomi e riferimenti in codice grazie anche al Mauceri. Fisicaro, inoltre, era riuscito nel tempo ad attribuire in maniera fittizia al Mauceri la titolarità e la disponibilità delle quote di società. Fra i beni sequestrati anche i capannoni ospitanti il supermercato Eurospin.
Il valore complessivo dei beni mobili registrati e immobili sottoposti alla misura preventiva supera i 18 milioni di euro.