Palermo: nuovo atto vandalico nel Centro Padrenostro a Brancaccio

"Oggi, in pieno giorno, i ‘picciriddi’ per la sesta volta hanno rotto e trafugato la catena e il lucchetto che tenevano chiuso il cancello, che ieri sera avevo ricollocato alla presenza di una gazzella dei carabinieri".
 
A denunciare l’ennesimo atto vandalico nell’area del rione Brancaccio dove dovrebbe sorgere un asilo nido, è Maurizio Artale, presidente del Centro Padre Nostro fondato da Don Pino Puglisi.
"A nulla è valso – spiega Artale – l’inseguimento di uno dei militari nei confronti di una ragazza che faceva da palo a un suo complice, che nel frattempo appiccava il fuoco a una catasta di legna precedentemente preparata. Vana è stata la promessa di ‘non farlo più’ da parte del ragazzo che ho bloccato mentre tentava di scappare e mentre il carabiniere inseguiva la ragazza".
 
Il responsabile del Centro Padre Nostra così conclude: "Sembra che questa battaglia lo Stato non voglia davvero combatterla a Brancaccio, a difesa del Centro e di quanti vi lavorano da 26 anni; spero voglia vincere la guerra. Bisogna militarizzare Brancaccio, istallare telecamere e controllare ogni buco del quartiere, scovare chi continua a farsi beffa delle Istituzioni, verificare tutte le attività pseudo-legali che vi sono presenti, elevare contravvenzioni a chiunque posteggi sui marciapiedi. È giunta l’ora della tolleranza zero".