Legge-Obiettivo, un fallimento

PALERMO – La Sicilia è tra le lumache d’Italia nell’ambito del completamento delle opere previste nella legge obiettivo (legge n.443 del 2001) voluta dal governo Berlusconi II per lanciare un grande programma di infrastrutture in tutta Italia e nel lungo periodo. Ad oggi, passato più di un decennio, la Sicilia è riuscita a ultimare appena l’11% del totale delle opere.
La responsabilità non è soltanto della Regione, visto che in molti casi i fondi previsti nel programma originario non sono mai stati realmente stanziati, ma il quadro complessivo di questa analisi racconta una realtà che negli ultimi anni è cresciuta veramente troppo poco a livello infrastrutturale e che si è vista tagliare l’unica opera in grado di farle compiere il salto di qualità: il Ponte sullo Stretto. Altrove si pensa all’alta velocità, alla Tav, al Mose, mentre da noi siamo ancora costretti a lavorare per avere un sistema autostradale che copra il territorio. (continua)