Catania – Stop ai furbetti delle affissioni con il censimento degli impianti

CATANIA – Nuove regole per le affissioni pubblicitarie. Il caos che, negli ultimi anni ha dominato un settore strategico per le entrate comunali, che hanno risentito della mancata organizzazione e dei mancati controlli, prova a essere riorganizzato dall’amministrazione comunale, in attesa che venga realizzato il censimento di tutti gli impianti presenti in città e che venga approvato il nuovo regolamento relativo al settore. Si inquadra in quest’ottica il protocollo d’intesa firmato, lo scorso giovedì a Palazzo degli Elefanti, tra l’amministrazione comunale e l’Aapi, l’Associazione aziende pubblicitarie italiane, che rappresenta la maggiore organizzazione delle imprese di affissioni pubblicitarie esterne.
“Un accordo che può servire da modello a tutti i Comuni italiani, perché si inquadra in un disegno complessivo di ordine ed equilibrio, anche di mercato, mirato all’interesse sia delle imprese e sia dei cittadini” – ha sottolineato Franco Meroni, direttore generale dell’Aapi nel corso della presentazione in sala Giunta, insieme al sindaco Bianco e all’assessore al Bilancio Giuseppe Girlando.
E, in effetti, quanto stabilito la settimana scorsa potrebbe davvero dare ordine al settore delle affissioni, come evidenziato nello stesso protocollo d’intesa nel quale si sottolineano i vantaggi legati alla sua regolamentazione: a partire dal recupero di somme importanti. “In mancanza di una pianificazione – si legge nel documento – è sempre più cresciuto il fenomeno dell’abusivismo e tale riordino, come azione prioritaria per il contrasto all’abusivismo, garantirebbe maggiormente il rispetto del principio di legalità costituendo un meccanismo di deflazione del contenzioso”.
“Nel campo delle pubblicità esterne – ha sottolineato il sindaco Bianco – i nostri principali obiettivi sono tre: la lotta all’abusivismo con l’affermazione del rispetto delle regole, il miglioramento estetico della città, il cui volto negli ultimi anni è stato gravemente deturpato, e l’incremento degli introiti nel settore”.
Un aspetto, questo, su cui si è soffermato l’assessore al Bilancio, Giuseppe Girlando, che ha spiegato come l’accordo sottoscritto preveda un efficace sistema tecnologico di localizzazione satellitare che permetterà il costante monitoraggio di tutti gli impianti. Girlando ha inoltre evidenziato come le imprese si siano impegnate armonizzarsi, nel giro di sei mesi, al protocollo e a collaborare, sotto la direzione del Comune, “alla rimozione dei cartelloni privi di autorizzazione e di quelli che non rispettano le prescrizioni del codice della strada, mettendo così ordine nella jungla dell’abusivismo”.
Le aziende, inoltre, si sono impegnate sul fronte della sicurezza, accettando le norme che regolamentano le distanze degli impianti dalla strada e dagli incroci. Ma è l’aspetto economico, in una città la cui programmazione finanziaria è vincolata al Piano di riequilibrio economico e finanziario, quello preponderante. “Questa autentica rivoluzione – ha concluso l’assessore Girlando – non solo comporterà un notevole risparmio per le casse comunali, ma, favorendo il rispetto delle regole, comporterà maggiori introiti, visto che gli abusivi non versano le tasse di affissione”.