Palermo – Cimiteri: modifiche al regolamento e maggiore spazio alle cremazioni

PALERMO – Piccoli segnali di un ritorno alla normalità per i cimiteri del capoluogo, in particolare per quello di Santa Maria dei Rotoli, che in questi anni non si è fatto mancare proprio niente tra lavori di messa in sicurezza al costone roccioso di Monte Pellegrino, salme che si accumulano nel deposito e un forno crematorio che funziona a singhiozzo.
Il Consiglio comunale ha approvato una delibera e una mozione, su proposta del consigliere del Pd Sandro Leonardi, che modificano il regolamento dei Servizi cimiteriali e impegnano il Comune a dotarsi di un secondo e più moderno forno crematorio, come da tempo richiesto dal dirigente Gabriele Marchese, e a predisporre spazi più ampi per il commiato, i funerali civili e i giardini della memoria, aree destinate alla dispersione delle ceneri. L’obiettivo è assicurare a ciascuno il diritto di scelta tra le diverse pratiche funerarie (inumazione, cremazione, e così via).
“Abbiamo così dato dignità alla cremazione come pratica funeraria e abbiamo impegnato l’amministrazione a comprare un secondo forno per evitare viaggi lunghi e costosi fuori dalla Sicilia”, ha commentato Leonardi.
Già, perché negli ultimi anni il forno crematorio del cimitero di Santa Maria dei Rotoli è stato troppo spesso al centro della cronaca cittadina a causa dei lunghi periodi di inattività, dovuti a guasti e usura, che tanti disagi hanno creato ai siciliani, costretti ad affrontare penose trasferte in altre regioni per cremare le salme dei propri cari. Fatto, questo, che ha comportato, oltre a un aggravio dei costi a carico dei cittadini, anche un mancato introito nelle casse comunali. Per questo Sala delle Lapidi ha impegnato l’amministrazione all’acquisto di un nuovo impianto e di un escavatore.
Via libera anche alla razionalizzazione del sistema cimiteriale, all’integrazione dell’organico, alla nomina di un direttore responsabile per ogni cimitero e alla formazione del personale, su cui costi, però, il ragioniere generale Carmela Agnella ha chiesto maggiori chiarimenti all’aula.
Intanto arrivano buone notizie in merito all’emergenza sepolture, che sembra quasi superata: nel deposito è rimasta ormai “solo” una decina di salme da seppellire. Nell’ultimo anno le bare accumulate in deposito avevano superato anche il centinaio.
“Presto saremo a quota zero – ha detto Marchese – e si tratta di un risultato raggiunto a fronte di tante problematiche, dai furti delle attrezzature alle carenze di mezzi e personale, ai guasti all’escavatore. Ora il camposanto sta tornando alla normalità grazie al lavoro degli operai comunali e Gesip”.
Per Rosario Filoramo del Pd “le problematiche nei cimiteri di Palermo pesano sulle famiglie già colpite dal lutto e rappresentano un’emergenza igienico-sanitaria. Non è più consentibile assistere inerti a questo stato di cose che aggiunge dolore al dolore e lascia margini a fenomeni di speculazione nel settore dei cimiteri privati”. Per il democratico la soluzione consiste nella “realizzazione improcrastinabile del nuovo cimitero comunale, che il nuovo Prg prevede a Ciaculli ma che al momento rischia di divenire l’ennesima chimera. La delibera e la mozione approvate dal Consiglio comunale segnano in modo chiaro, legandolo all’approvazione del bilancio da parte della Giunta e successivamente del Consiglio, l’avvio definitivo della soluzione del problema”.
“Così come riteniamo – ha concluso Filoramo – che la permanenza del cimitero di Sant’Orsola nelle mani di una confraternita sia anacronistica e debba essere superata attraverso la sua acquisizione al patrimonio comunale”.