Dai commenti che abbiamo sentito, deduciamo che tutta la vicenda sia stata appositamente condotta, in vista di questo probabile risultato, in modo da fare accrescere i consensi a Berlusconi. I suoi toni, apparentemente risentiti, l’evocazione dei diavoli di sinistra – in cui ha compreso il Presidente della Repubblica – sono un modo scientifico per eccitare i suoi sostenitori e, soprattutto, per acquisire i sostegni della middle class, cioè di quella fascia di elettori (circa il 20 per cento) che a seconda di dove si sposta fa vincere o perdere le elezioni.
Una spia di quanto scriviamo è l’anomala anticipazione della data delle elezioni regionali del 2010. Non è difficile supporre che Berlusconi abbia l’interesse ad accorciare il lasso di tempo fra la data della sentenza e quella delle elezioni regionali, per sfruttare l’onda di consensi che gli stanno piovendo addosso da chi lo considera vittima della parte politica avversa di cui qualche decina di pubblici ministeri è l’espressione.
Ma Berlusconi, con la ripresa dei processi, non rischia una condanna? A occhio e croce, no. Per la semplice ragione che il Collegio giudicante relativo alla corruzione Mills e l’altro, relativo alle presunte irregolarità nella compravendita di diritti televisivi da parte di Mediaset, sono stati di fatto azzerati e devono ricominciare ex novo con nuovi Collegi giudicanti.
Non v’è dubbio che, dati gli impegni istituzionali del presidente del Consiglio e quelli dei suoi massimi difensori, Niccolò Ghedini e Gaetano Pecorella, il nuovo corso dei processi sarà estremamente lento. Tanto lento che farà trascorrere l’anno e mezzo che manca alla loro prescrizione, con l’azzeramento degli eventuali reati.
Ecco perché sosteniamo che Berlusconi abbia vinto anche sul piano concreto oltreché su quello dell’immagine! Ha aumentato i propri consensi e vincerà le cause per prescrizione.
Berlusconi, così, avrà le mani libere dal 2012 in avanti e potrà quindi affrontare l’ultimo anno di legislatura e la relativa campagna elettorale nelle migliori condizioni.