Agrigento – Medici corrotti e falsi invalidi indagati per falso e truffa

AGRIGENTO – “La carica dei 104”: così è stata chiamata l’operazione della Polizia di Stato contro falsi invalidi che ieri ha scosso la provincia agrigentina.
In tutto sono diciannove, compresi dieci medici, le persone destinatarie dell’ordinanza cautelare del Gip Ottavio Mosti, emessa su richiesta del procuratore Renato Di Natale, dell’aggiunto Ignazio Fonzo e del sostituto Andrea Maggioni. Per sei è stata disposta la custodia in carcere, per otti i domiciliari e a cinque indagati è stato imposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Gli indagati sono complessivamente 101. I reati ipotizzati, a vario titolo, sono corruzione, falso e truffa aggravata.
Nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Agrigento, la Digos della Questura, in esecuzione di un ordinanza del Gip, ha arrestato un bidello di 53 anni di Favara ritenuto “intermediario e procacciatore d’affari, nonché anello di congiunzione per l’operatività del sodalizio criminale”. Un  tecnico radiologo, residente ad Agrigento, secondo l’accusa avrebbe messo in contatto “i pretesi falsi invalidi con i medici compiacenti infedeli: radiologi, reumatologi, audiologi in servizio al poliambulatorio di Agrigento”.
Coinvolti numerosi medici tra cui pneumologi, reumatologi, ortopedici, il presidente della commissione Asp Ag5, pneumologi e anche un’impiegata dell’Inps di Agrigento.