BRUXELLES – “La Commissione europea non può sottrarsi all’inderogabile necessità di rivedere la normativa europea recepita nel 2005 in Italia, che equipara le attività intellettuali dei liberi professionisti (ingegneri e architetti) alle aziende che forniscono un mero servizio. Tale equiparazione ha provocato difficoltà nell’esercizio delle attività professionali soprattutto tra i giovani professionisti”. Così, Salvatore Iacolino vicepresidente della commissione Ue per le Liberta Civili.