Istituita dalla Regione la rete informativa per comprare beni e servizi ecocompatibili

PALERMO – La Regione Sicilia ha istituito la Rete informativa regionale per gli “Acquisti pubblici verdi”.
Ne è stato dato l’annuncio a conclusione della Giornata Nazionale del Green Public Procurement, svoltasi alla Fiera di Cremona, e della “Maratona per gli acquisti verdi” a cui hanno aderito l’assessorato regionale Territorio e Ambiente, il coordinamento Agenda 21 locale Sicilia e l’Arpa Sicilia.
A tal proposito è stata confermata dall’assessore regionale all’Ambiente, Mario Milone, la conferenza tematica sugli acquisti pubblici verdi, che si terrà il 6 novembre a Palermo.
“Fare acquisti verdi – ha detto Milone – significa scegliere beni e servizi ecocompatibili che tengono conto dell’impatto ambientale che questi possono generare nel corso del loro ciclo di vita dalla produzione allo smaltimento. La pubblica amministrazione – ha proseguito l’assessore – è tra i soggetti principali coinvolti negli acquisti verdi per il ruolo istituzionale, per la capacità di porsi come esempio di buona pratica”.
I promotori della Rete informativa regionale sugli acquisti pubblici sono l’assessorato regionale all’Ambiente, l’Arpa Sicilia e il Coordinamento Agenda 2.
Il progetto, finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma LIFE+ 2007, prevede una prima fase di diffusione capillare sul territorio e una seconda che porterà a mettersi in “rete” per favorire  i collegamenti con le altre realtà regionali.
Il ruolo dell’assessorato regionale all’Ambiente sarà quello di guidare gli enti locali e promuovere iniziative per il consumo e la produzione sostenibile in Sicilia.
Per acquisti verdi pubblici, in ambito europeo, si intendono gli approcci in base al quale gli enti pubblici integrano i criteri ambientali in tutte le fasi del processo di acquisto di beni e servizi attraverso la ricerca e la scelta di soluzioni e risultati con il minore impatto possibile sull’ambiente.
A proposito la Commissione europea ha sottolineato ultimamente l’importante ruolo rivestito dagli acquisti verdi nell’ambito delle strategie per il consumo e la produzione sostenibili, proponendo che gli stati membri raggiungano un target di diffusione del GPP del 50% entro il 2010 attraverso l’introduzione di criteri ambientali nelle procedure d’acquisto di beni e servizi.
Anche nella nostra nazione, con l’approvazione del Piano d’azione nazionale per il GPP, sono stati individuati specifici obiettivi green per gli enti pubblici che nei prossimi anni affronteranno una spesa complessiva di circa 120 miliardi di euro.