Crociere, la Sicilia non va in porto

PALERMO – Sebbene cresca a ritmi rallentati, il settore della crocieristica rappresenta un grande riferimento per il turismo italiano. Il passaggio dal 2013 al 2014 ha fatto segnare un aumento dei guadagni di appena lo 0,7 per cento (contro il 3,9 per cento della Francia o il +6,3 per cento della Germania), ma per il 2015 si attendono veri miglioramenti. La presenza del Mar Mediterraneo gioca particolarmente a nostro favore, nel 2014 tre milioni di passeggeri sono transitati dal Mare Nostrum. I dati sono forniti dal rapporto annuale Clia (Cruise Lines International Association). La crocieristica ha garantito all’Italia 4 miliardi 601 milioni di euro di guadagno, il secondo incasso più alto d’Europa, ma non tutti i porti vocati hanno contribuito alla produzione di questa somma record.