Da gennaio wi-fi in aree balneari, siti Unesco e stazioni-aeroporti

ROMA – Banda ultralarga per collegare i siti turistici e culturali, una rete wi-fi federata con un sistema di accesso unico, accessibile con il sistema pubblico di identità digitale (Spid), dati pubblici e privati aperti, con standard e regole di utilizzo che consentano lo sviluppo di servizi. Questi i principali impegni del Protocollo d’intesa per il turismo firmato da Mibact-Mise-Agid. Entro gennaio saranno attivate 3 sperimentazioni di allestimenti di reti wi-fi: nelle grandi aree balneari, nei 51 siti Unesco e nelle 18 città della cultura, in aeroporti, porti e autostrade.
A firmare il protocollo nella sede del ministero dei beni e delle attività culturali il sottosegretario al Mibact con delega al turismo Dorina Bianchi, il sottosegretario al Mise con delega alle telecomunicazioni, Antonello Giacomelli, e il direttore generale dell’Agenzia per l’Italia digitale, Antonio Samaritani. Per Dorina Bianchi, sottosegretario al Mibact con delega al turismo: “La firma del protocollo è un ulteriore tassello che aggiungiamo al cammino dell’Italia verso il cambiamento e al processo di modernizzazione della Pa. Creeremo un sistema digitale che renderà maggiormente fruibile il nostro patrimonio artistico, naturale e culturale e che ci permetterà di promuovere il brand Italia nel Mondo. Il protocollo è una parte integrante del Piano Strategico del Turismo, che sarà pronto entro la fine di luglio, e nel quale le nuove tecnologie ricoprono una parte consistente e strategica”.
 
Il sottosegretario Giacomelli ha affermato: “Oggi Internet sta modificando profondamente e velocemente il business del turismo e la fruizione della cultura: occorre integrare il più possibile i servizi perché il digitale accompagni tutta l’esperienza del visitatore”.