Settimana europea della mobilità sostenibile, in Sicilia buone intenzioni ma poca sostanza

PALERMO – Un appuntamento comunitario nel segno dello spostamento sostenibile. La Settimana europea della mobilità, cominciata il 16 e in chiusura il 22 settembre, coinvolge tutte le amministrazioni che vogliono mettere al centro dell’agenda il “tema della sostenibilità – si legge nella nota di presentazione sul sito mobilityweek.eu – negli spostamenti urbani e il miglioramento della qualità della vita nelle città”.
 
 
Non mancano anche gli appuntamenti siciliani, in una terra che ancora assiste all’utilizzo costante del mezzo privato per gli spostamenti – resta il preferito per circa 7 isolani su 10 – a fronte di un’offerta di servizio pubblico che non è all’altezza dei migliori centri d’Italia e d’Europa.
 
In tutta Italia ci sono 94 amministrazioni partecipanti – 2.589 in tutta l’Unione –, sesto posto tra gli Stati membri per numero di partecipazioni. Per questa edizione gli organizzatori hanno privilegiato il tema legato alla “multi-modalità negli spostamenti, con lo slogan ‘Cambia e vai’”, che “vuole sensibilizzare i cittadini sull’importanza di individuare e scegliere il giusto mix di utilizzo tra di trasporto pubblico e privato negli spostamenti”.
 
Il messaggio è chiaro: privilegiare l’utilizzo di mezzi a basso o a zero impatto emissivo come ad esempio la bicicletta. E, in questo senso, si può fare riferimento alla multi-modalità, cioè la scelta di “diversi mezzi di trasporto, sia all’interno dello stesso spostamento che per spostamenti diversi, in base alla tipologia e alle caratteristiche del viaggio e del viaggiatore”.
Le istruzioni per l’uso non sono complicate: “basta iniziare da semplici azioni come scegliere di andare a piedi in palestra per iniziare a bruciare calorie, prendere il treno per andare in ufficio e battere il traffico dell’ora di punta, passeggiare fino ai negozi per evitare le spese di parcheggio”. In questo modo sarà possibile “sperimentare tra le diverse opzioni disponibili per spostarsi è un esercizio al quale ci si può allenare per ogni attività quotidiana e ci si può abituare facilmente se si pensa che spesso si tratta della scelta più facile, economica e salutare”.
 
Appare necessario operare lungo un duplice binario: da una parte i cittadini devono prendere consapevolezza in relazione al modo al modo in cui ci si muove nelle città e quindi sperimentare nuove forme di mobilità, dall’altra parte le amministrazioni devono operare per supportare metodi di trasporto alternativi.
 
Non sono moltissimi i comuni isolani che hanno partecipato alla settimana. Tra i capoluogo sono appena in tre. A Catania iniziative per l’intera settimana, con visite guidate all’Oasi del Simeto (giorno 20), appuntamenti di trekking culturale, già nei giorni scorsi, e passeggiate in bici per la città (giorno 19 e 20), mentre l’appuntamento più importante si è tenuto domenica scorsa con l’iniziativa “In città senza la mia auto”.
 
A Palermo segnalate due azioni dedicate alla sensibilizzazione della cittadinanza, giorno 20 e 21 settembre, mentre a Ragusa sono previste diverse iniziative, in particolare la camminata ludico-ricreativa di giorno 21. Coinvolte anche Alcamo e Acireale che ieri ha visto un convegno dal tema “Fermata Cappuccini: da sogno a realtà. La multimodalità arriva ad Acireale”.