I farmaci sono un aiuto notevole. Quelli brevettati o generici seguono sempre i protocolli, per cui i medici si affidano meno spesso al proprio intuito e più spesso a quanto stabilito dalla ricerca. Ecco perchè viene fortemente contrastata dalla medicina ufficiale quella gamma di prodotti biologici e omeopatici che non fanno riferimento ai protocolli ufficiali.
Non bisogna dimenticare, però, che la medicina ufficiale è fortemente legata alle industrie farmaceutiche, le quali hanno come obiettivo i profitti. Non possiamo negare che la tendenza delle prime si rifletta sui medici. Nonostante ciò, milioni e milioni di italiani usano i prodotti biologici e omeopatici e moltissimi medici si sono convertiti ad essi.
Il medico ed oncologo, Umberto Veronesi, dopo cinquant’anni di indicazione verso una ricerca dei farmaci repressivi del cancro, ha condotto una svolta ad “u”. Infatti, da qualche tempo spiega che la ricerca debba essere indirizzata piuttosto alla prevenzione che alla cura, cioè cercare le cause, ancora sconosciute, che fanno generare le perfide cellule cancerogene.
Come si fa a generare e far crescere la propria forza mentale? Anche qui la risposta è semplice: leggere, leggere e leggere; apprendere, apprendere e apprendere; conoscere, conoscere e conoscere.
La nostra infinitesima dimensione di persona umana può crescere continuamente nella misura in cui abbiamo la voglia di farla crescere e siamo disposti a mettere a disposizione il nostro sacrificio, il nostro tempo e la nostra capacità. Questi ingredienti sono spinti dalla lettura, dall’apprendimento e dalla conoscenza che allargano il nostro orizzonte e lo fanno elevare dalla terra in una immensità che la mente umana può percorrere se possiede il sapere almeno in certi limiti.
San Josemaría Escrivá de Balaguer (1902 – 1975) sosteneva che lo studio è uno strumento di servizio. Bisogna avere libertà, responsabilità e vocazione professionale per elevare la propria capacità di comprensione dei fenomeni umani fra cui il dolore. Comprendendo la sua natura ci mettiamo nelle condizioni di contrastarlo e ribaltarlo in energia.