PIAZZA ARMERINA (EN) – Dal Palazzo di città arrivano importanti novità per la realizzazione dell’area artigianale di contrada Bellia: il sindaco Fausto Carmelo Nigrelli e la Giunta hanno deliberato l’assunzione di un ulteriore impegno di spesa finalizzato a coprirne la compartecipazione.
Il progetto delle opere di urbanizzazione redatto dall’Ufficio tecnico comunale, diretto da Mario Duminuco, prevedeva una spesa per un importo complessivo di 3,5 mln di euro. Due mln e 976 mila euro utili alla realizzazione di tutte le opere di urbanizzazione primaria dell’area – fra cui strade, impianti, infrastrutture che poi saranno destinati agli insediamenti produttivi – sono stati finanziati dall’assessorato regionale dell’Economia. La restante parte della somma sarà finanziata con un mutuo a carico della casse comunali.
Il Comune in una fase iniziale aveva assunto un impegno di spesa pari a 550 mila euro ma questa cifra, in fase di progettazione esecutiva, si è rivelata insufficiente e si è reso necessario prevedere un ulteriore impegno di 47 mila euro, portando la cifra totale a 606.500 euro, di cui 449.500 recuperabili dagli assegnatari dei lotti edificabili.
Il progetto, inserito nella graduatoria con Ddg n. 1884/3S del 06 luglio 2009 relativa al bando pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Regione Sicilia del 02 maggio 2008 era stato, in un primo momento, escluso dal finanziamento a causa di alcuni problemi riguardanti le aree artigianali del comune di Ramacca.
Dopo un energico intervento del sindaco Fausto Carmelo Nigrelli e dell’assessore comunale ai Lavori pubblici, Gaetano Guccio, il progetto è stato inserito in graduatoria, sebbene collocato al di fuori dei posti utili per il primo finanziamento e solo successivamente finanziato con decreto dell’assessorato regionale dell’Economia, operando una variazione di bilancio determinante l’aumento della disponibilità di somme per gli interventi esclusi in un primo momento.
A lavori ultimati saranno 27 gli insediamenti produttivi, per 550 metri quadri di superficie ciascuno, che potranno ospitare le aziende locali e nazionali che ne facciano richiesta.
La ricaduta sul territorio potrebbe rivelarsi fondamentale per una città che, da decenni, vive una forte crisi economica e occupazionale.