Palermo – Centro storico: avanti… Piano con molti interessi contrapposti

PALERMO – Ha riscosso un grande successo di partecipazione la conferenza dibattito organizzata allo Steri da parte del presidente della Commissione Urbanistica del comune di Palermo, Nadia Spallitta, al fine di presentare al pubblico le linee guida che serviranno da base per la stesura del nuovo e tanto atteso Ppe (Piano particolareggiato esecutivo) del centro storico cittadino. Il dibattito, nel quale sono coinvolti esperti del settore, urbanisti , oltre che giuristi, rappresentanti di categoria e le varie associazioni e movimenti palermitani, ha messo in evidenza numerosi punti di confronto ed a volte di disaccordo, rendendo la discussione quantomai animata.
«La base di partenza per la stesura di queste linee  – ha detto Maurizio Carta, ex assessore al Centro storico ed autore delle linee guida in questione – è stata la continua ricerca di alcuni valori presenti nel centro storico, che ormai sono prossimi allo zero, ma che, se adeguatamente rivitalizzati potrebbero ridare quella spinta propulsiva che il nostro centro ha perso negli ultimi anni, riuscendo a superare anche l’ostacolo della mancanza di fondi pubblici spendibili per il recupero architettonico. Per fare ciò occorre lavorare tutti insieme, senza dividersi in tifoserie, nonostante molte posizioni siano in contraddizione. I piani come il Ppe, non hanno il compito di risolvere il conflitto, bensì di regolarlo».
Il riferimento è chiaramente rivolto ai rappresentanti delle varie categorie che posseggono interessi nel centro storico, come Confindustria, Cna, centri commerciali naturali ed associazioni cittadine, uniti tuttavia nella loro richiesta, sopra ogni cosa, di concretezza, praticità e regole certe ed eque. Entusiasta, a margine del dibattito che ha toccato moltissimi punti salienti, dalla salvaguarda dei mercati storici alla regolamentazione della variazione di destinazione d’uso dei sottotetti, Nadia Spallitta, che ha preannunciato nuovi incontri aperti al pubblico.
«Ho visto – ha detto la Spallitta – una grande voglia di partecipazione da parte di tutti. Ciò è sintomo del fatto che la città vuole sapere, essere informata, contribuire ed impegnarsi per cambiare le cose, anche per questo a settembre ripeteremo la stessa esperienza, stavolta trattando un altro tema scottante per Palermo, quello della costa».