Consorzi di bonifica, riforma bluff

Una caterva infinita di dipendenti a tempo indeterminato e di precari: passano gli anni, si sprecano fiumi di parole, ma i Consorzi di Bonifica in Sicilia restano i carrozzoni di sempre.
Adesso si parla di riforma che si va finalmente concretizzando: in base alla Finanziaria appena varata dalla Regione si andrà in direzione dell’accorpamento dei Consorzi di Bonifica.
Diventeranno due contro gli 11 attuali: uno nascerà a Palermo (con competenza anche su Trapani, Agrigento e Caltanissetta) e uno a Catania (con competenze su Enna, Ragusa, Siracusa e Messina). In realtà il risparmio sarà molto contenuto perché di fatto non si toccherà la voce di spesa più grande che è legata alle spese correnti, quindi al personale: si resta sui 62,3 milioni di euro all’anno. (continua)