Chiesti due anni e sei mesi per Raffaele Lombardo

CATANIA – Due anni e sei mesi di reclusione per abuso d’ufficio per Raffaele Lombardo: è la richiesta avanzata dal sostituto procuratore Angelo Busacca alla terza sezione penale del Tribunale di Catania a conclusione della requisitoria del processo sull’affidamento senza gara, nel 2007, alla Pubbliservizi dell’appalto per la pulizia dell’aeroporto di Fontanarossa.
Il pm ha sollecitato al collegio, presieduto da Maria Pia Urso, anche la condanna a due anni per l’allora presidente della Sac, Stefano Maria Ridolfo, e un anno e quattro mesi ciascuno per i componenti dell’allora Cda della società: Michele Sineri, Alfio D’Urso, Sebastiano Paladino e Giuseppe Gitto. La stessa condanna, a un anno e quattro mesi, è stata chiesta per il dg della Pubbliservizi, Giacomo Di Blasi.
Busacca, nella sua requisitoria, ha definito l’ex governatore Lombardo, all’epoca presidente della Provincia e componente del Cda della Sac, un “dominus con posizione apicale” che aveva “come chiaro interesse politico quello di garantire i livelli occupazionali di Pubbliservizi”.