Il centro messinese di Basicò accoglie la rivoluzione digitale: abitazioni, uffici pubblici, attività commerciali e ricettive, scuole sono infatti raggiunti da una rete pubblica di telecomunicazioni a banda ultralarga già funzionante.
La copertura capillare è avvenuta nei mesi scorsi con particolare attenzione alle zone meno digitalizzate. I lavori sono stati condotti da Open Fiber, società per azioni chiamata a realizzare l’infrastruttura che consente a cittadini e imprese di beneficiare di velocità di connessione al web finora inedite. Le risorse stanziate non gravano sul bilancio del Comune: l’infrastruttura è infatti finanziata con fondi regionali e statali e resterà di proprietà pubblica. Le attività sono state coordinate da Infratel, società “in house” del ministero dello Sviluppo Economico, con l’attenta supervisione della Regione Siciliana. Oltre a private abitazioni e insediamenti produttivi, sono state inoltre cablate tre sedi della Pubblica amministrazione che possono quindi erogare i propri servizi in modo ancora più efficiente ed efficace.
“Salutiamo con grande soddisfazione – ha detto il sindaco Antonino Casimo – questa innovazione che interessa tutta la nostra comunità, una nuova tecnologia che rende ancora più attrattivo e al passo coi tempi il territorio. Sapere di poter contare su una infrastruttura all’avanguardia, peraltro già disponibile, ci permette di guardare con maggiore fiducia al futuro. Lo sviluppo dei piccoli borghi, quella parte spesso dimenticata del Paese che comunque rappresenta le nostre radici e la nostra stessa essenza, passa soprattutto da iniziative del genere. A maggior ragione in un momento come quello che stiamo vivendo: l’emergenza Coronavirus ha infatti dimostrato che pur tra tante difficoltà si può andare sicuramente avanti, a patto però di rivedere i nostri modelli di vita. La tecnologia non può che darci una mano concreta, permettendo un più ampio ventaglio di scelte”.
Le unità immobiliari di Basicò sono state cablate in modalità Ftth (Fiber-to-the-home), con la fibra ottica stesa direttamente all’interno delle singole abitazioni. Questo permette di raggiungere inedite velocità di connessione al web (fino a 1 Gigabit al secondo).
Una rete a banda ultralarga permette di abilitare servizi che vanno a beneficio dell’intera collettività: smart working, telemedicina, telelavoro, educazione a distanza, Industria 4.0, videosorveglianza, domotica e tanto altro ancora da inventare. Non a caso, le infrastrutture interamente in fibra ottica possono definirsi “a prova di futuro” poiché in grado di supportare successive evoluzioni tecnologiche.
“È importante ricordare – ha concluso il sindaco Casimo – che Open Fiber non vende servizi in fibra ottica direttamente agli utenti finali. I cittadini di Basicò, per usufruire della banda ultralarga, non devono quindi far altro che verificare la copertura del proprio indirizzo sul sito openfiber.it, contattare un operatore per scegliere il piano tariffario preferito e iniziare a navigare ad alta velocità”.