CARINI (PA) – A pochi giorni dal ballottaggio il clima politico è sempre più infuocato.
Ad animare lo scenario politico sono per prima cosa gli strascichi conseguenti agli accordi raggiunti con gli apparentamenti. Così come era nell’aria, si è infatti materializzato l’accordo tra il candidato sindaco giunto al ballottaggio, Totò Sgroi del centrodestra, e le coalizioni degli altri due candidati a primo cittadino usciti fuori di scena al primo turno. In Municipio è stato depositato l’accordo tecnico con Gianfranco Lo Piccolo, mentre è arrivato un “appoggio esterno” da Ambrogio Conigliaro del Movimento 5 stelle.
In questo quadro, però, occorre precisare che una delle sette liste a sostegno di Lo Piccolo – oltretutto l’unica a superare lo sbarramento, vale a dire “Lavoro per Carini” – non si è apparentata. Il suo rappresentante di lista non ha sottoscritto l’accordo e questo significa che formalmente non si è accostata al resto della coalizione. Al contrario, questa lista si è accordata con l’altro candidato sindaco giunto al ballottaggio, l’uscente Giovì Monteleone.
Nel depositare le liste i rispettivi candidati sindaco hanno anche dovuto completare i nominativi degli assessori che li affiancheranno in caso di elezione.
A risaltare è anche la scelta di Conigliaro, che potrebbe avere ripercussioni interne al Movimento 5 stelle, vista la volontà di aderire a un progetto politico di centrodestra, con Lega, Forza Italia e Diventerà bellissima, ponendosi quindi in antitesi a Monteleone, che invece sulla carta sarebbe il suo “alleato naturale” dal momento che i pentastellati a livello nazionale governano proprio con il centrosinistra.
“Apprendiamo con rammarico – hanno affermato i senatori e i deputati alla Camera e all’Ars del M5s della provincia di Palermo – che a Carini l’ex candidato sindaco ed ex consigliere comunale del Movimento 5 stelle, Ambrogio Conigliaro, al prossimo turno di ballottaggio avrebbe deciso di sostenere elettoralmente il candidato espressione, tra gli altri, di Forza Italia, Lega-Noi con Salvini e Diventerà bellissima. Da questo candidato Conigliaro avrebbe avuto riservato un posto in Giunta”.
“Il Movimento 5 stelle – hanno aggiunto i pentastellati – stigmatizza e prende nettamente le distanze da questo eventuale scenario e comunica che, se tutto quanto appreso dovesse rispondere al vero, deferirà Conigliaro al Collegio dei probiviri del Movimento per i provvedimenti conseguenti. Il Movimento 5 stelle, per i prossimi ballottaggi in Sicilia, non dà nessuna indicazione di voto e lascia ad attivisti e simpatizzanti piena autonomia secondo libertà di coscienza”.
“La mia – ha replicato Conigliaro – è stata una scelta personale, che non coinvolge la mia attività politica e nemmeno quella lavorativa principale, ma la mia professionalità e competenze sui beni culturali e non solo. Carini non può attendere ancora”.
Sgroi ha nominato proprio Gianfranco Lo Piccolo come vice sindaco e Ambrogio Conigliaro, che si vanno ad aggiungere a Claudio Armetta, Letizia Battaglia, Nello Lombardo, Andrea Aiello e Salvatore Migliore.
Monteleone ha ufficializzato i nomi dei candidati assessori Vincenzo Evola, Valeria Gambino, Salvatore Cardinale e Salvo Badalamenti che vanno ad aggiungersi ai tre nominati in prima battuta, vale a dire Vito Bortiglio, Pietro Mannino e Francesco Palazzolo.