GELA (CL) – La città allontana lo spettro del default, con il Bilancio che potrà essere riequilibrato. Tutto grazie alla Finanziaria regionale approvata nei giorni scorsi, in cui è stato inserito un emendamento che prevede una modifica all’utilizzo delle royalties con una conseguente maggiore flessibilità, a partire dal 2023, per due anni.
La notizia tanto attesa è arrivata dal deputato forzista Michele Mancuso: i fondi estrattivi potranno essere destinati anche per le spese di investimenti afferenti a interventi di Protezione sanitaria, di miglioramento delle condizioni ambientali e di decoro urbano e per il potenziamento e miglioramento delle infrastrutture del territorio e progettazioni.
Esulta l’Amministrazione del sindaco Lucio Greco che, subito dopo il recente rimpasto, ha affrontato un momento difficilissimo. “Ringrazio il presidente della Regione Renato Schifani – ha affermato Greco – e l’assessore regionale al Bilancio Mario Falcone, ma anche l’Mpa con il parlamentare Giuseppe Lombardo e tutto lo staff di tecnici, l’onorevole Mancuso di Forza Italia, l’onorevole Giuseppe Catania di Fratelli d’Italia e la Nuova Dc, che ci hanno aiutati nella definizione dell’emendamento. Sorvolo sulla politica locale: non era in discussione il mio futuro politico, ma quello della città: invito a una riflessione chi sta già cercando di posizionarsi in vista delle prossime amministrative. Consiglio di tenere un atteggiamento più consono e responsabile per lavorare per la città. Gli atti danno ragione alle nostre scelte responsabili per il bene di Gela. Ora serve riequilibrare il bilancio”.
“Sono soddisfatto – ha aggiunto il deputato Ars, Catania – che il Governo abbia presentato l’emendamento, in coerenza con quello che portava la mia firma, per dare una boccata d’ossigeno alle casse comunali e al bilancio della città di Gela”.
“Un aiuto fondamentale – ha aggiunto il coordinatore cittadino di Forza Italia, Vincenzo Pepe – per affrontare adeguatamente la grave situazione finanziaria del Comune, che comunque non potrà essere ripianata completamente visto che si parla di un debito che nel 2020 era di 90 milioni di euro, una cifra importante da recuperare. L’onorevole Catania, tuttavia, dovrebbe evidenziare che grazie alla concertazione tra l’assessore al Bilancio Falcone di FI, il presidente Schifani, l’onorevole Mancuso e lui stesso, l’emendamento salva Gela è passato. Trovo che Catania voglia fomentare frizioni nel centrodestra di Gela. Se i partiti di governo regionale vogliono vincere le amministrative dovrebbero rimanere uniti. I retaggi di rapporti politici pregressi devono essere dimenticati in vista di un obiettivo comune che potrebbe essere a portata di mano con i dirigenti che conosco e di cui apprezzo le doti strategiche”.
Adesso, dunque, per il Comune si apre una nuova fase, pur considerando che i problemi restano tanti e le risorse sempre molto contenute.