Ambiente

A scuola o lavoro in bici o “car pooling”

PALERMO – Via libera a 81 interventi in altrettanti comuni italiani per una dotazione complessiva da 164 milioni di euro messa a disposizione dal ministero dell’Ambiente e dagli Enti locali e che dovrà servire a migliorare la qualità della vita e dell’aria in città. Diciannove i comuni isolani coinvolti per cinque interventi e uno stanziamento complessivo che vale poco meno di 9 milioni di euro.

MIGLIORARE LA MOBILITÀ SOSTENIBILE
Gli interventi verranno destinati a implementare la “mobilità sostenibile – si legge in una nota ministeriale – casa-scuola e casa-lavoro nelle città o raggruppamenti di Comuni al di sopra dei 100 mila abitanti”. Il provvedimento è indirizzato all’innesco di “pratiche virtuose di mobilità sostenibile per gli spostamenti ritenuti tra i principali responsabili del congestionamento del traffico urbano e del degrado della qualità dell’aria, quali appunto la mobilità casa-scuola e casa lavoro”.

SPOSTAMENTI VERDI
Per il ministro Costa la ricetta per fermare il cambiamento climatico passa appunto dalle buone pratiche negli spostamenti: “promuovendo e finanziando pratiche come l’uso della bicicletta, il bike sharing, il car pooling, la mobilità elettrica collettiva, l’introduzione di mobility manager nelle amministrazioni pubbliche e nelle aziende – ha spiegato – si punta a qualificare ambientalmente la cultura della mobilità, a migliorare la qualità della vita e dell’aria nelle città e a ridurre le emissioni di gas serra responsabili dei cambiamenti climatici”.

A tal proposito gli interventi riguarderanno, si legge sul sito ministeriale, percorsi ciclabili e pedonali, servizi di mobilità condivisa (car/bike/scooter sharing), opere per l’integrazione modale (parcheggi, ciclostazioni), percorsi ciclabili e pedonali, trasporto collettivo, mobility management, sistemi Its (per l’infomobilità), servizi di accompagnamento, moderazione del traffico.

LE RICHIESTE
Poco più della metà delle 114 richieste di finanziamento giunte al Ministero dell’Ambiente ha trovato accoglimento da parte della “Commissione di valutazione” che ha vagliato i progetti. La graduatoria finale e l’ammontare dei finanziamenti sono dipesi dai requisiti “ambientali” previsti dal programma e dei punteggi attribuiti alle diverse caratteristiche delle iniziative dal decreto istitutivo, che ha fissato una soglia di punteggio per l’ammissibilità. Sono stati ammessi a finanziamento tutti i progetti valutati come ammissibili.

GLI INTERVENTI SICILIANI
Cinque gli interventi isolani che sono stati inseriti nell’elenco degli 81 nazionali che hanno avuto accesso ai finanziamenti. La dotazione più cospicua è stata destinata al Comune di Erice, circa 3,3 milioni di euro, che è il capofila di un gruppo che comprende anche Buseto Palizzolo, Castellamare del Golfo, Custonaci, Favignana, Paceco, San Vito Lo Capo, Trapani e Valderice.

Circa 1,6 milioni di euro sono stati destinati a Marsala, come capofila, e ad altri tre comuni dell’area (Alcamo, Calatafimi-Segesta e Petrosino), e la stessa cifra a Siracusa. L’altro comune capoluogo in lista è Messina che ha ottenuto 1,3 milioni di euro mentre a chiudere l’elenco c’è Sciacca che, in compagnia di Castelvetrano, Menfi e Ribera, ha ottenuto circa 700 mila euro.