Caltanissetta

A Sommatino si recupera l’area della Torre civica

SOMMATINO (CL) – Il Comune ha bandito una procedura concorsuale in due gradi per il recupero della strada che collega il piazzale Padre Pio alla Torre civica. L’obiettivo dell’Amministrazione comunale retta dal sindaco Totò Letizia è quello di salvaguardare il patrimonio culturale del paese. A questo scopo si è ritenuto fondamentale migliorare il collegamento diretto tra il piazzale Padre Pio, perché diventato oramai centro spontaneo di aggregazione per i sommatinesi, e la Torre civica. Questa sorge sulle rovine di una vecchia torre di avvistamento, accanto al Palazzo che apparteneva al Principe Lanza di Trabia, una delle maggiori dinastie dell’aristocrazia siciliana.

Il primo grado della procedura concorsuale prevede l’elaborazione di un’idea progettuale: le migliori saranno ammesse al secondo grado, durante questa fase dovrà essere presentato un vero e proprio progetto tra i quali verrà infine selezionata la proposta progettuale vincente. Il costo stimato per la realizzazione dei lavori, comprensivo degli oneri della sicurezza, è di 2.500.000,00 euro.

È possibile reperire tutta la documentazione necessaria a presentare l’idea progettuale sul sito dedicato al concorso: possono partecipare al bando tutti i professionisti iscritti, al momento della partecipazione alla gara, all’albo professionale di appartenenza o comunque abilitati all’esercizio della professione. È richiesto inoltre il possesso di requisiti di capacità economico-finanziaria e tecnico-organizzativa. Per quanto riguarda il primo requisito è necessario possedere una copertura assicurativa contro i rischi professionali; per il secondo requisito si richiede l’avvenuto espletamento, negli ultimi venti anni, di servizi attinenti all’Architettura ed all’Ingegneria, e l’avvenuto svolgimento, negli ultimi venti anni, di due servizi attinenti all’Architettura ed all’Ingegneria. Sono invece esclusi dalla partecipazione al concorso tutti coloro per i quali vige un divieto di contrattare con la Pa e membri della segreteria tecnica di coordinamento, i membri della commissione giudicatrice e i loro coniugi, parenti o affini sino al terzo grado; i diretti superiori e i collaboratori dei membri della segreteria e commissione giudicatrice e i dipendenti dell’Ente banditore. I soggetti che avevano o hanno un rapporto di collaborazione continuativo o notorio con l’ente banditore possono partecipare solo se non risultano direttamente coinvolti nell’elaborazione del tema di Concorso.

Durante la prima fase i partecipanti dovranno presentare una relazione illustrativa in cui mettere in evidenza i concetti espressi graficamente e una tavola grafica contenente la rappresentazione dell’idea progettuale. La documentazione richiesta per poter partecipare alla prima fase prevede l’istanza di partecipazione, una dichiarazione sostitutiva di assenza di motivi di esclusione, l’accettazione delle norme contenute nel bando di concorso e la ricevuta di versamento del contributo all’Anac, se dovuto.

Nella prima fase verrà valutata l’originalità e la qualità della proposta e la congruità dei costi di realizzazione in relazione alla tipologia dell’opera. A chi passerà alla seconda fase verrà invece richiesta un’ulteriore documentazione e un video rendering che mostri come sarà il progetto una volta ultimato. Al vincitore del concorso verranno affidati i successivi livelli di progettazione.

La consegna degli elaborati progettuali e di tutta la documentazione amministrativa richiesta dovrà avvenire esclusivamente secondo la procedura prevista nel sito web del concorso, entro e non oltre il 27 marzo, termine di conclusione della prima fase.