PALERMO – Si allontana il voto finale in Commissione “Ambiente, territorio e mobilità” per il disegno di legge n. 499 “Disposizioni in materia di urbanistica ed edilizia”. Nell’ultima seduta, quella dello scorso 22 novembre, è stato approvato un emendamento, presentato dal presidente Giuseppe Carta di Mpa e dal DC Ignazio Abbate, che ha provocato la reazione di parte dell’opposizione e di Legambiente. Il testo approvato interviene sulla legge regionale del 1976 che dispone il vincolo d’inedificabilità assoluta entro i 150 metri dal mare, una legge che aprì la strada ai successivi provvedimenti dei governi nazionali, che portarono all’approvazione della legge Galasso nel 1983. Si tratta del secondo emendamento, dopo quello approvato e presentato dal deputato Giorgio Assenza, capogruppo di Fratelli d’Italia, che spalanca le porte alla “non demolizione” delle ville abusive costruite entro i 150 metri dalla battigia.
Si tratta di circa 250.000 immobili abusivi costruiti sulle spiagge siciliane nel breve arco temporale di 9 anni, tra gli anni ’70 e ’80. L’emendamento ha previsto alcune modifiche che si muovono sul solco di due leggi, quella regionale, la 78/1976 e quella nazionale, la 431/1985, la già citata legge Galasso. Obiettivo? Introdurre una sanatoria, con un timing un po’ sospetto visto che il prossimo giugno si vota per le elezioni europee.
In realtà il voto finale sul DL 499, indipendentemente dall’approvazione degli emendamenti, sembra in stallo. Già nelle scorse settimane il Governatore Schifani aveva annunciato, esautorando di fatto dal proprio ruolo il presidente dell’Assemblea Regionale Gaetano Galvagno, che la discussione in aula del DL, una volta licenziato dalla Commissione, sarebbe avvenuta non prima del prossimo mese di gennaio. La prima conferma ci è arrivata dalla deputata Josè Marano, in quota M5S, e componente della Commissione “Ambiente, territorio e mobilità” che, raggiunta telefonicamente dal QdS, ha dichiarato: “L’esame degli emendamenti è terminato e, teoricamente, saremmo pronti per il voto finale. In realtà, ora inizierà la discussione della Legge Finanziaria e, quindi, si fermeranno tutti gli iter legislativi delle altre leggi. Se ne riparlerà l’anno prossimo”. La conferma ufficiale, è scritta nella convocazione della prossima seduta della Commissione annunciata per il 28 novembre che prevede, all’ordine del giorno, l’esame “per il parere sulle parti di competenza dei seguenti disegni di legge: ‘Bilancio di previsione della Regione siciliana per il triennio 2024-2026’ (n. 637) e della ‘Legge di stabilità regionale 2024-2026’ (n. 638)”.
Intanto, sempre in solitaria, prosegue il lavoro dei sindaci siciliani impegnati nella lotta all’abusivismo edilizio. Tra questi Giovì Monteleone, sindaco del Comune di Carini in cui, lo scorso 20 ottobre, le ruspe sono tornate in azione per demolire una villetta di circa 100 metri quadrati. L’intervento è stato completato nel corso della settimana sucecssiva. Il materiale edile è stato recuperato e conferito in discarica e ha preso il via l’abbattimento degli altri immobili che si trovano sulla medesima via e di una villetta sul lungomare Americo Vespucci. Lo scorso 22 novembre, inoltre, è stato comunicato che, “entro il 19 gennaio 2024, quel che resta del complesso edilizio che ospitava anche il Johnnie Walker, di contrada Ciachea a Carini, andrà giù. Le demolizioni per abbattere i due immobili acquisiti al patrimonio comunale per abusivismo edilizio e confinanti con il noto bar, che non esiste più, partiranno a breve. I lavori sono iniziati lunedì scorso e in questo momento gli operai sono impegnati a smontare la struttura metallica e a rimuovere i vetri. A seguire le ruspe entreranno in azione per abbattere la struttura muraria. Anche l’ex trattoria Paiper’s e l’edicola-cartoleria a fianco dunque tra poco saranno un lontano ricordo”.
“I lavori di demolizione – informa l’Amministrazione Comunale di Carini – sono finanziati dal Ministero delle Infrastrutture e dal Comune di Carini”. A realizzarli la SI.CO.SE srl, impresa di Partinico che ha firmato un contratto per un importo di circa 140 mila euro, di cui 5 mila relativi a oneri per la sicurezza. “E’ intenzione dell’amministrazione realizzare nell’area che ospitava l’ex Johnnie Walker – spiega il sindaco Giovì Monteleone – uno spazio pubblico di aggregazione. Un luogo che mi piacerebbe diventasse non solo un simbolo di legalità, ma anche un biglietto da visita per Carini, nato sulle ceneri di un’area che per anni è stata invece sinonimo di degrado”.
Sempre in contrada Ciachea, a pochi passi dal complesso edilizio che sarà abbattuto, nell’immobile che fino a qualche anno fa ospitava il panificio, saranno realizzati alcuni uffici comunali. “Il progetto c’è già e la sua realizzazione sarà parte integrante del più ampio intervento di riqualificazione dell’area posta alle spalle della rotonda, porta d’accesso del Comune per chi arriva dall’autostrada A29”.
“Voglio ringraziare – ha dichiarato il primo cittadino – gli uffici dei lavori pubblici, dell’abusivismo e l’ufficio legale per il lavoro svolto e per la professionalità che ha consentito, dopo 8 anni di contenziosi, di raggiungere questo importante risultato”.