Un fulmine a ciel sereno, nella mattinata di ieri, giovedì 27 aprile, squarcia l’ovattato mondo del calcio giovanile. Piero Bonardo, 57enne dirigente della Juvenilia di Padova, è stato ritrovato morto all’interno di uno degli spogliatoi della società.
Una tragedia, per un uomo, di professione addetto alle pulizie all’istituto Don Bosco, da sempre dedito agli arancio neri, colori sociali dell’amato club giovanile patavino. Da anni si occupava – quotidianamente – sia del campo di calcio che della tensostruttura polifunzionale.
Secondo quanto ricostruito finora, a ucciderlo sarebbe stato un malore improvviso. La Juvenilia è una società che si occupa di sport di base all’Arcella sin dal 1972, soprattutto per quanto riguarda il calcio e la pallavolo. È conosciuta come la società con la «J sul cuore», in virtù della grande lettera disegnata nello scudetto. La società, incredula, adesso piange la morte di un amico, oltre che di un professionista serio.