ACI BONACCORSI – Le varie amministrazioni comunali tentano di arginare, come possibile, le conseguenze dovute all’aumento del costo delle bollette energetiche. Nello specifico ad Aci Bonaccorsi l’ente sta ideando delle misure per scongiurare che gli incrementi gravino in modo drammatico anche sulle tasche della cittadinanza. “Il caro energia sta mettendo a dura prova la tenuta dei bilanci pubblici e delle famiglie – afferma il sindaco di Aci Bonaccorsi, Vito Di Mauro -. Anche il nostro Comune, che gode di conti in ordine, ha difficoltà con bollette che nel giro di pochi mesi sono più che raddoppiate”.
“Stiamo mettendo insieme dei provvedimenti – aggiunge il primo cittadino – che portino a moderare i nostri consumi, non possiamo di certo restare inermi in attesa di iniziative statali che non arrivano mai. E intanto dobbiamo utilizzare energia rinnovabile sempre di più. Da anni tutti i nuovi punti luce installati sul nostro territorio, una cinquantina, sono a energia solare, il nostro cimitero da 15 anni funziona e produce energia solare e così in parte le scuole e l’impianto di ricarica delle auto elettriche. Non basta”
L’amministrazione comunale sta lavorando alla costituzione delle comunità energetiche, un obiettivo che guarda al futuro. Si tratta di “una rivoluzione nella produzione e nei consumi di energia in un progetto che vede insieme Comune e cittadini – prosegue il sindaco -. Abbiamo dato incarico a due esperti, un legale e un ingegnere di redigere un progetto di fattibilità che faccia decollare questo sogno. Avremo modo di parlare e approfondire l’argomento perché il progetto non può fare a meno dell’informazione e della consapevolezza dei cittadini che in questo caso non sono soggetti passivi ma essi stessi protagonisti”.
Ai microfoni del Quotidiano di Sicilia, Vito Di Mauro aggiunge che “l’idea è quella di mettere insieme i cittadini e il Comune al fine di produrre energia solare rinnovabile per abbattere i costi della bolletta. Il progetto presenta aspetti legali e tecnici per questo dopo esserci confrontati con la facoltà di Giurisprudenza abbiamo affidato due incarichi specifici (ad un legale per preparare lo statuto della istituenda società e ad un ingegnere per progettare l’impianto, ndr)”.